lunedì 31 dicembre 2012

Oggi - deve essere una base solida per il domani / Aujourd’hui - doit être une base solide pour demain / Today - must be a solid foundation for tomorrow


"Il presente è privilegio di Dio. Dio vive in un eterno presente, ed è al presente che Egli ha dato ogni potere. Sapendolo, ciascuno di voi deve dire a se stesso: «Oggi, io pure dispongo dell'oggi. Il passato è già stato, e l’avvenire ancora non è. Solo il presente mi appartiene. Perciò, al lavoro!» Ma che cosa fanno gli esseri umani, per la maggior parte? Rimuginano il passato, sognano l’avvenire, e sono assenti riguardo al presente: lasciano che scorra non sapendo come viverlo.
Il più delle volte, il passato è oggetto di rimpianti e rimorsi: si rimpiangono i bei vecchi tempi, oppure ci si rimprovera gli errori, le scelte fatte, le decisioni prese in passato. Quanto all'avvenire…

domenica 30 dicembre 2012

Legami sottili - che intrecciamo con tutte le creature. Conseguenze / Liens subtils - que nous tissons avec toutes les créatures. Conséquences / Connections, subtle - that we weave with all creatures; consequences


"Mai nessuna delle vostre buone azioni e delle vostre buone parole va perduta. Perché? Perché nulla si perde, e la pur minima delle vostre manifestazioni ha ripercussioni da qualche parte. Voi non lo credete, perché non vedete verificarsi nulla sotto i vostri occhi. Questo però non è un argomento valido: voi ignorate gli effetti che le vostre azioni e le vostre parole produrranno necessariamente, e talvolta molto lontano da voi.
Quando migliorate voi stessi, anche numerose persone diventano migliori. E se non progredite, ostacolate ugualmente l’evoluzione di una quantità di altri esseri: impedite loro di trovare il cammino della luce. Se per una volta la Provvidenza vi desse la possibilità di vedere i legami sottili che si tessono fra ciascuno di voi e tutti gli esseri sulla Terra – e anche al di là – rimarreste stupefatti.

sabato 29 dicembre 2012

Posto - he dobbiamo riservare in noi alla Divinità / Place, a - that we must set aside in us for the Divinity / Place - que nous devons réserver en nous pour la Divinité


"Voi fate progetti per oggi, per domani, e anche per settimane, mesi o anni a venire... Va benissimo, ma in quei progetti, quale posto riservate al Signore? Dio vi dice: «Ti ho donato la vita, la gioia, la bellezza, ti ho donato una famiglia, degli amici e tante altre ricchezze... Perché non mi riservi un posto nel tuo cuore, mentre invece vi accogli chiunque, anche dei ladri che ti spoglieranno di tutto? Non stupirti se poi non troverai un senso alla tua esistenza!»
Il senso della vita non è mai dato dal mondo che è in basso, dalla materia; è dato dal mondo che è in alto, lo spirito, quella scintilla, quel fuoco, quella luce che testimonia della presenza del Divino nell'uomo, così come l'altare testimonia della Sua presenza in un santuario.

venerdì 28 dicembre 2012

Senso della vita - lo si trova in ciò che è irrealizzabile / Meaning of life, the - is found in what is unachievable / Sens de la vie - se trouve dans ce qui est irréalisable


"Il senso della vita si trova nella ricerca di ciò che è eternamente irrealizzabile: la perfezione divina. Sì, perché solo ciò che è impossibile è reale, e ciò che è più lontano da noi è in realtà quanto vi sia di più vicino a noi. Ecco in apparenza un’assurdità. Ebbene, no, poiché le cose non sono come le vediamo.
Chi tende verso l’irrealizzabile, verso la perfezione di Dio, è nel vero. E avendo egli posto Dio al centro della propria esistenza, ecco che alle sue attività e a ciascuna delle sue manifestazioni partecipa il Creatore. Dio è presente nei suoi pensieri e nei suoi sentimenti.

giovedì 27 dicembre 2012

Gioia più grande (La) - è creare, poiché ci avviciniamo all'essenza stessa di Dio / Joie la plus grande - créer, car nous nous approchons de l’essence même de Dieu / Joy, the greatest - is to create, for we draw closer to the very essence of God


"Noi possiamo provare la gioia in diverse occasioni, ma è nell’atto di creare che proviamo le gioie più grandi poiché, creando, ci avviciniamo all’essenza stessa di Dio. Dio crea, e anche l’essere umano – che Egli ha fatto a Sua immagine – è in grado di creare. Non vi è sicuramente comune misura tra le creazioni umane e la Creazione divina, ma nel principio non vi è differenza: l’uomo è creatore come lo è Dio.
E poiché la gioia più grande è insita nell'atto di creare, è dunque agli artisti che è dato di assaporare le più grandi gioie. «E gli scienziati? E i mistici?» direte voi. Nella misura in cui gli scienziati e i mistici sono dei creatori, essi possono sicuramente provare grandi gioie al pari degli artisti. Obietterete che avete conosciuto molti artisti infelici. Sì, certo, ma occorre comprendere: quando si parla della gioia dell’artista, ci si riferisce a quella che egli prova per il fatto stesso di creare, quella gioia data dall'atto della creazione.

mercoledì 26 dicembre 2012

Nutrimento - che noi stessi dobbiamo diventare per le entità celesti e per il Signore / Food - that we must become for the heavenly entities and the Lord / Nourriture - que nous devons devenir pour les entités célestes et le Seigneur


"Ogni giorno, noi mangiamo. Ma non scandalizzatevi se vi dico che anche noi veniamo mangiati. Sì, noi serviamo da nutrimento ad altre entità: gli angeli. Essi prendono i nostri buoni pensieri, i nostri buoni sentimenti e tutto ciò che in noi è ispirato dalla saggezza e dall’amore. Gli angeli ci considerano come alberi che producono fiori e frutti; e quando essi vengono a coglierli, non rompono i nostri rami, al contrario, ci innaffiano e hanno cura di noi, affinché possiamo dare frutti ancora più succulenti.
Esistono però anche “angeli” di un’altra specie: le entità tenebrose, i demoni. Anche loro devono nutrirsi, e vanno a deliziarsi presso quegli esseri umani i cui disegni e sentimenti malvagi sono per quelle entità dei piatti succulenti: perciò, esse prendono loro tutte le energie lasciandoli svuotati. Non c'è nulla di peggio che essere divorati dagli spiriti tenebrosi, e non c'è niente di più auspicabile che servire da nutrimento alle entità celesti.

martedì 25 dicembre 2012

Natale - la nostra anima, fecondata dallo Spirito cosmico, mette al mondo dei figli divini / Spirit and soul - two principles in us that correspond to the cosmic Spirit and the universal Soul / Noël - notre âme, fertilisée par l’esprit cosmique, met au monde des enfants divins


"Ciò che chiamiamo “spirito” e “anima” sono due realtà in noi che corrispondono ai due grandi principi creatori: il principio maschile e il principio femminile, che vengono denominati “Spirito cosmico” e “Anima universale”. Ecco perché, come loro, noi pure siamo dei creatori. Sì, anche noi abbiamo il potere di creare, ma ad una condizione: che offriamo ai due principi in noi – maschile e femminile, vale a dire al nostro spirito e alla nostra anima – tutte le condizioni per potersi manifestare.
Le attività che fanno di noi dei veri creatori sono la preghiera, la meditazione, la contemplazione e l’identificazione. Spinti dal desiderio di elevarci per penetrare l’Anima universale – ossia quella luce che è la materia stessa della Creazione – la fecondiamo attraverso il nostro spirito.

lunedì 24 dicembre 2012

Oggetti - farne i ricettacoli dello Spirito divino / Objets - faire d’eux les réceptacles de l’Esprit divin / Objects - making them receptacles for the divine Spirit


"Che si tratti di una piccola stanza o di una grande casa, in tutti i luoghi in cui abitate, i muri, i mobili e gli oggetti sono impregnati delle vostre emanazioni. È il lato magico della presenza: voi depositate su tutto ciò che vi circonda – e in modo particolare sugli oggetti che toccate – delle particelle eteriche che sono conduttrici di influenze favorevoli oppure nefaste. Se proiettate continuamente pensieri, parole e sentimenti negativi, quegli oggetti diventano come calamite che attirano dall’Universo tutto ciò che esiste di cattivo. Ovviamente, è vero anche il contrario: se le vostre emanazioni sono impregnate di saggezza e di amore, voi deponete dei buoni fluidi sugli oggetti che vi circondano e questi diventano conduttori della luce, della gioia e della salute.
D’ora in avanti, abituatevi a fare questo esercizio: in tutti i locali della vostra casa, imparate a prendere gli oggetti con attenzione, con amore, chiedendo allo Spirito divino di estendere la Sua benedizione su di essi. Dite così:

domenica 23 dicembre 2012

Fede - in che cosa differisce dalla credenza / Faith - how it differs from belief / Foi - en quoi elle diffère de la croyance


"La fede non è un sentimento irrazionale, ma ha come fondamento le esperienze che abbiamo fatto nel corso delle nostre incarnazioni passate, esperienze che si sono inscritte nella nostra anima. Sì, è tutto ciò che l’uomo ha studiato, verificato e vissuto nelle proprie esistenze precedenti che sta all'origine della sua fede. Non si può avere fede se non in quello che si è sperimentato, altrimenti non si deve parlare di fede, ma soltanto di credenza. Se avete fede in Dio, è perché avete comunicato con Lui, perché Lo avete toccato, e quel contatto ha lasciato in voi una traccia così forte che non potete più dubitare: la fede in Dio si è inscritta in voi.
Se siete in grado di affermare che un certo percorso conduce a una determinata stazione, è perché conoscete l’itinerario. Ma se dite che passando per un certo luogo raggiungerete palazzi e giardini, e invece non trovate altro che acquitrini o precipizi, significa semplicemente che eravate spinti dal bisogno di credere e non dalla certezza della fede.

sabato 22 dicembre 2012

Scrivere - dimensione magica di questo atto / Écrire - dimension magique de cet acte / Writing - the magical dimension of this act


"Scrivere non consiste soltanto nel tracciare segni e caratteri sulla carta o su qualunque altra materia. Scrivere, nel senso iniziatico del termine, è un atto di volontà e di spoliazione. Scrivere significa anzitutto sottomettere qualcosa in se stessi, e poi farlo uscire per donarlo agli altri. Scrivere significa lasciare una traccia. Ci sono filosofi e artisti che hanno lasciato tracce magnifiche che si possono tuttora studiare e delle quali ci si nutre da migliaia di anni.
Ma al di sopra dei filosofi e degli artisti, ci sono i grandi Iniziati, i quali sono i veri creatori, poiché lavorano con la magia divina: la teurgia.

venerdì 21 dicembre 2012

Fuoco - il mezzo di purificazione più potente / Feu - le moyen de purification le plus puissant / Fire - the most powerful means of purification


"La terra, l’acqua e l’aria sono mezzi di purificazione, e io vi ho dato dei metodi, degli esercizi da fare con essi. Ma il mezzo di purificazione più potente è il fuoco. Nulla resiste al fuoco. Per questo la tradizione iniziatica insegna che, per trasformarsi, gli esseri umani devono obbligatoriamente passare attraverso il fuoco; non il fuoco fisico, certo, bensì il fuoco psichico.
Nel piano psichico esistono due tipi di fuoco: il fuoco della sofferenza e il fuoco dell’amore spirituale. Attraverso il fuoco della sofferenza devono obbligatoriamente passare tutti gli esseri testardi che si sono troppo ostinati sulla cattiva strada; a quel punto, soltanto le prove potranno farli riflettere e li trasformeranno.

giovedì 20 dicembre 2012

Anima gemella - chi l'ha trovata dentro di sé, la incontra in tutti gli esseri / Âme sœur - celui qui l’a trouvée en lui-même la rencontre dans tous les êtres / Twin soul - once you have found it within, you encounter it in every being


"Che sia uomo o donna, l’essere che ha veramente trovato la propria anima gemella – vale a dire che ha trovato in se stesso il suo principio complementare – ha la sensazione di incontrare quel principio ovunque, in tutte le creature. Un tale essere ama tutte le donne e tutti gli uomini sulla terra, li ama spiritualmente ed è felice grazie alla sua anima gemella che lo ha appagato. Non prova più quella mancanza che lo costringe a cercare continuamente un modo per porvi rimedio, ma sente che tutti gli incontri che fa contribuiscono ad arricchirlo. Sì, quando avete realizzato la pienezza in voi stessi, scoprite il vostro principio complementare in tutte le creature. Sono esperienze inspiegabili e inesprimibili. Soltanto chi le ha vissute può capirle. Ma fino ad allora, quanta strada da percorrere! Sempre soffrire, essere delusi, sempre cercare un essere e non trovarlo mai... Si dice a se stessi:

mercoledì 19 dicembre 2012

Potenza dell'uomo - risiede nella sua capacità di dire: «No» / Power, human - lies in the ability to say no / Puissance de l’homme - est dans sa capacité à dire non


"L’uomo, creato a immagine di Dio, è potente quanto Lui. Perché allora si mostra così debole? Perché ignora dove risieda la propria forza. E la sua forza non risiede nella capacità di esigere e di imporsi, bensì nel potere che egli ha di dire: «No». Questo significa che nessuno al mondo può costringerlo a fare ciò che egli non vuole. Se anche tutto l’Inferno si coalizzasse contro di lui per obbligarlo ad agire contro la sua volontà, non lo potrebbe costringere. E neppure Dio può costringere l’uomo! Ecco perché, se l’uomo sapesse dove risiede la sua vera potenza, resisterebbe a tutte le seduzioni, a tutte le tentazioni, e non commetterebbe alcuna cattiva azione. Se commette dei crimini, è perché vi acconsente.

martedì 18 dicembre 2012

Porte - che dobbiamo aprire o chiudere in noi / Portes - que nous avons à ouvrir ou à fermer en nous / Doors - that we have to open or close within


"Aprire e chiudere le porte... Avete riflettuto sull'importanza di questo gesto? Sapete quando aprire una porta e quando chiuderla? Certo, nella vita di ogni giorno, lo sapete: lo fate nell'arco di tutta la giornata per entrare e uscire, oppure per fare entrare e uscire coloro che accogliete in casa vostra. Le porte di cui vi parlo, però, sono quelle che abbiamo in noi. Sono queste porte che occorre imparare ad aprire o a chiudere: aprirle quando vogliamo raggiungere le regioni celesti o vogliamo permettere agli angeli di entrare in noi, e chiuderle per non lasciar penetrare gli spiriti tenebrosi, e preservare così le nostre ricchezze spirituali.
Le porte esistono in noi sotto svariate forme. Ne possediamo già dodici nel nostro corpo fisico:

lunedì 17 dicembre 2012

Preghiera - viene sempre esaudita. L'esempio del seme / Prière - est toujours exaucée. L’exemple de la graine / Prayer - is always answered; the example of the seed



"Visto che le vostre preghiere non sono esaudite, avete forse l’impressione che pregare non serva a nulla?... Ebbene, vi sbagliate. Se le vostre preghiere sono sincere, intense e disinteressate, sarete esauditi, ma a poco a poco. Quello che chiedete non può realizzarsi rapidamente, ma poiché avete messo in moto un processo, se sarete tenaci e pazienti, questo processo, che è continuo, andrà amplificandosi. Nel medesimo istante in cui pregate, il vostro desiderio incomincia a realizzarsi, ma occorre del tempo perché si realizzi completamente. Mettete un seme in terra: affinché quel seme diventi un albero, occorre del tempo; e tuttavia, voi siete già esauditi, dal momento che il seme inizia a germinare sotto terra.
Chiedete il Regno di Dio e la sua Giustizia? Non potrete farli giungere in un solo giorno, e neppure in qualche anno.

domenica 16 dicembre 2012

Comprensione - una forma di visione / Compréhension - une forme de vision / Understanding - a form of vision

"Quando si vuole dire «capisco», capita che a volte si dica «vedo». Esistono, in effetti, svariate forme di visione che vengono denominate in modo diverso a seconda dei piani ai quali si applicano. Al livello più elevato, si manifesta la visione dello spirito che si percepisce come una rivelazione. Questa visione non ha ovviamente alcun supporto fisico, materiale, e il più delle volte non si ha realmente coscienza di vedere, e tuttavia si vede.
Se all’improvviso ricevete, sotto forma di un’idea, la rivelazione di una realtà superiore, è perché siete riusciti a proiettare molto lontano e molto in alto alcuni raggi di voi stessi, e quei raggi vi fanno vedere nell’Universo una struttura, delle leggi, delle corrispondenze.

sabato 15 dicembre 2012

Esercizi spirituali - condizioni per la loro efficacia / Exercices spirituels - les conditions de leur efficacité / Exercises, spiritual - condition for their effectiveness



"Gli esercizi spirituali di per sé non sono niente. Diventano veramente efficaci e benefici solo se eseguiti alla luce di un Insegnamento che dia delle cognizioni sul mondo invisibile, sui vari esseri che lo abitano, sulle leggi che lo reggono e sulle forze che vi circolano. E più importante ancora è imparare come è costruito l’essere umano, quali sono in lui gli organi e i centri spirituali grazie ai quali egli può entrare in relazione con le regioni luminose dello spazio. Ma anche questo non basta. Una volta che si possiede questo sapere, occorre decidersi a cambiare il proprio modo di vivere, a sacrificare quelle attività che sono in contraddizione con gli obiettivi della Scienza iniziatica.
Ecco l’essenziale.

venerdì 14 dicembre 2012

Sole interiore - intorno al quale dobbiamo far gravitare tutto il nostro essere / Soleil intérieur - autour duquel nous devons faire graviter tout notre être / Sun, inner - around which our whole being must be made to revolve


"Volete trovare l’equilibrio, la pace? Sforzatevi di raggiungere ogni giorno il centro divino in voi stessi. A quel punto, tutte le particelle del vostro essere e tutte le energie che circolano in voi si armonizzeranno e si ordineranno rispetto a quel centro divino intorno al quale inizieranno a gravitare.
Il segreto della vita spirituale consiste nel recuperare la moltitudine degli elementi disparati che sono andati a disperdersi in tutte le direzioni, e farli ruotare intorno al vostro sole interiore, così come i pianeti ruotano intorno al sole cosmico.

giovedì 13 dicembre 2012

Squilibri - della vita: ci obbligano a conoscere noi stessi / Imbalances - in life force us to gain self-knowledge / Déséquilibres - de la vie : nous obligent à nous connaître



L’esistenza non è una strada liscia e uniforme, ma è fatta di alti e bassi, di dossi e di buche che minacciano continuamente il nostro equilibrio. Tuttavia, è in questi squilibri che abbiamo le migliori condizioni per progredire. Che cosa sono le prove, le malattie o le guerre? Degli squilibri; in questi squilibri, gli esseri buoni trovano le condizioni per diventare ancora migliori, e i cattivi, purtroppo, per diventare ancora più cattivi.
La vita crea delle perturbazioni per mettere gli esseri umani in quello stato di squilibrio che li costringerà a riflettere, a svilupparsi, o perlomeno a rivelarsi e a conoscere se stessi.

mercoledì 12 dicembre 2012

Amore - non prendere più, ma dare / Love - no longer taking, but giving / Amour - ne plus prendre mais donner


"Qual è la finalità della maggior parte degli esseri umani? Prendere. Ovunque essi vadano, cercano 
quel che c'è da prendere. Studiano, lavorano, si sposano e si incontrano per poter prendere; il loro pensiero è sempre orientato in questa direzione. Ecco per quale ragione da loro non emana alcunché di luminoso, di caloroso, di vivo: perché si sono abituati a prendere.
Anche in amore, quando l’uomo e la donna si cercano, il più delle volte, ciascuno dei due non pensa che a prendere: l’uomo vuole assorbire la vita della donna, e viceversa. E quando non c’è più nulla da prendere, si separano.

martedì 11 dicembre 2012

Male - come agire per neutralizzarlo / Mal - comment agir pour le neutraliser / Evil - what to do to neutralize it



"Considerando il bene e il male come avversari irriducibili, l’essere umano è perennemente combattuto fra i due, e non sa come ritrovare quell'unità che fa di lui un essere forte e padrone di tutte le situazioni. Direte: «Ma non possiamo farci niente! La realtà è questa: siamo come presi tra le forze del bene e quelle del male…»
Finché sarete sulla terra avrete questo problema da risolvere e, per poterlo risolvere, eccovi un metodo fra tanti altri: imparate a rispondere alle entità tenebrose che vogliono irretirvi. Ma non rispondete mai a quelle entità con la violenza, poiché questo non farebbe che rafforzarle.

lunedì 10 dicembre 2012

Chiaroveggenza - si ottiene mediante l'identificazione con il proprio Sé superiore / Clairvoyance - comes through identifying with the higher self / Clairvoyance - s’obtient par l’identification avec le Moi supérieur



La vera chiaroveggenza è una facoltà che potete sviluppare soltanto elevandovi fino alla sommità del vostro essere: il vostro Sé superiore. Ogni giorno, dovete pensare che riuscite a salire fino a Lui, che vi identificate in Lui: vi mantenete a quell'altezza il più a lungo possibile e, da lassù, immergete il vostro sguardo nell'Universo.

domenica 9 dicembre 2012

Verità - devono diventare in noi carne e ossa / Truths - must become our flesh and bones / Vérités spirituelles - doivent devenir en nous chair et os



Perché possiate comprendere una verità, non è sufficiente lasciarla entrare nelle vostre orecchie e neppure nel vostro cervello, poiché anche in quel caso essa rimane alla periferia del vostro essere e non penetra veramente in voi. E così, un giorno o l’altro, quella verità finisce per cancellarsi, e voi la dimenticate.
Come potete fare per non dimenticare le verità che avete ricevuto? Dovete renderle in voi carne e ossa. A quel punto, anche se doveste perdere la memoria, non le dimenticherete.

sabato 8 dicembre 2012

Nutrizione - compresa come esercizio spirituale / Eating - understood as a spiritual exercise / Nutrition - comprise comme un exercice spirituel



Come l’animale, anche l’essere umano deve nutrirsi per sopravvivere. Ma a differenza dell’animale, egli può, tramite la propria coscienza, trovare nell’atto della nutrizione il mezzo per crescere psichicamente, spiritualmente. E andrò anche oltre: finché l'essere umano non sarà in grado di dare a questo atto una dimensione più vasta, più profonda, è inutile che si dichiari colto e civilizzato.
Per me si tratta di un test.

venerdì 7 dicembre 2012

Virtù - noi ne siamo semplicemente i conduttori / Virtues - we are merely channels for them / Vertus - nous en sommes seulement les conducteurs

"Le virtù che siamo in grado di manifestare nella vita non sono opera nostra: non siamo noi a crearle. Le virtù vengono da molto lontano, da molto in alto, e noi siamo semplicemente i trasmettitori, i conduttori delle entità divine di cui quelle virtù sono l’incarnazione.
Avete agito con bontà, con generosità? Significa che siete stati scelti come messaggeri dalle entità dell’amore, poiché avete lavorato per acquisire quelle qualità; inoltre, significa che possedete gli elementi necessari, lo stato adatto ad assicurare la trasmissione di tali qualità. Qualcun altro può essersi preparato per diventare un messaggero della saggezza: attraverso quella persona, saranno allora altre entità a manifestarsi per propagare la luce.

giovedì 6 dicembre 2012

Amore fraterno - un esercizio per svilupparlo / Amour fraternel - un exercice pour le développer / Love, brotherly - an exercise for developing it


Chi ha molto amore nel suo cuore è felice con tutti. Sì, egli scopre in tutti gli esseri delle qualità, delle ricchezze, ed è soltanto in se stesso che constata delle lacune. Ora, generalmente, ciò che avviene è piuttosto il contrario. Invece di dire a se stessi: «Se trovo gli altri così difficili da sopportare, è perché manco di amore… e anche di saggezza», si vanno a raccontare ovunque le cose sciocche o cattive dette e fatte da questa o quella persona. Cosa si crede di guadagnare agendo così? Nel momento in cui qualcuno incomincia ad esasperarvi, è più utile cercare in lui qualcosa che vi permetta di apprezzarlo.
Direte che quello che vi sto chiedendo è veramente difficile.

mercoledì 5 dicembre 2012

«Cercate prima il Regno di Dio e la sua Giustizia» - commento / « Cherchez le Royaume de Dieu et sa Justice » - commentaire / ‘Strive first for the kingdom of God and his righteousness’ - commentary


Gesù diceva: «Cercate prima il Regno di Dio e la sua Giustizia». Perché “prima” il Regno di Dio? Perché esso rappresenta uno stato di perfezione, di pienezza. Vi è contenuto tutto: salute, ricchezza, bellezza, ordine, libertà, pace, saggezza, amore, gioia… Ecco perché Gesù aggiunge: «...e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta». Il Regno di Dio è la sintesi di tutto il resto, di tutte le benedizioni che potete chiedere.
Voi dite: «Ah, se avessi il potere… se avessi la ricchezza… se avessi la bellezza!» Ma questi non sono che aspetti particolari del Regno di Dio, non sono che suoi attributi, e non appena si inizia a desiderarne uno in particolare, ecco che si instaura lo squilibrio.

martedì 4 dicembre 2012

Progresso tecnico - di per sé positivo, ma criticabile in certi suoi utilizzi / Progrès technique - bon en soi, mais critiquable dans certains de ses usages / Technical progress - good in itself, but some of its uses are questionable



Il progresso tecnico sarebbe una delle cose migliori se gli esseri umani non lo ponessero, come fanno, al servizio della propria avidità, correndo di conseguenza il rischio di distruggere le basi stesse della loro esistenza sulla Terra. Ecco perché il progresso tecnico non è il vero progresso. Certo, essere in grado di inviare dei missili sulla Luna o su altri pianeti è straordinario. Ma in definitiva, perché lo si fa? Per sfruttare le risorse di quei pianeti e commettervi gli stessi danni prodotti sulla Terra? Per darsi battaglia nello spazio?

lunedì 3 dicembre 2012

Mano - qualche esercizio / Main - quelques exercices / Hand - a few exercises



I movimenti che facciamo con la mano, o anche solo con un dito, e più particolarmente con il pollice, influenzano la nostra psiche. Ecco qualche esercizio.
Quando vi sentite invadere dalla stanchezza, chiudete il pugno e, tenendo il pollice staccato, girate la mano a destra e a sinistra, poi muovete anche il pollice dal basso in alto. Per mettere in moto in voi la volontà di intraprendere un lavoro, cominciate stringendo il pugno in modo da rendervi padroni di tutte le forze che sono a vostra disposizione. E tenete sempre il pollice bene all’esterno, ripiegato sopra le dita!

domenica 2 dicembre 2012

Maestro spirituale - esercita la sua influenza benefica anche nell'invisibile / Master, spiritual - also exerts a beneficial influence in the invisible realm / Maître spirituel - son influence bénéfique s’exerce aussi dans l’invisible



Come è possibile domandarsi se sia utile avere un Maestro?... Anche nell'invisibile  un Maestro si sforza di guidare i suoi discepoli, di ispirarli. Il suo sguardo li osserva, rivela le loro lacune, le loro debolezze, le loro sofferenze. Egli non sempre fa ai discepoli delle osservazioni direttamente, ma col pensiero sussurra a ciascuno: «Studia, esercitati, sii più paziente, più generoso…