venerdì 30 novembre 2012

Speranza e pazienza - la giovinezza e la vecchiaia / Espérance et patience - la jeunesse et le grand âge /Hope and patience - youth and old age



La pazienza è una qualità della vecchiaia, e la speranza è una qualità della giovinezza. Sì, la giovinezza spera, e se non vede giungere rapidamente ciò in cui spera, diventa impaziente; quanto alla vecchiaia, questa non ha più grandi speranze, ma ha imparato a sopportare pazientemente. 
In realtà, è necessario che pazienza e speranza si incontrino. Dove c'è la speranza, la pazienza deve venire a portare il suo sostegno.

giovedì 29 novembre 2012

Scala di Giacobbe - simbolo dell'Albero della Vita / Jacob’s ladder - symbol of the Tree of Life / Échelle de Jacob - symbole de l’Arbre de vie



È detto nella Genesi che quando Giacobbe lasciò la terra di Canaan per cercarsi una sposa, giunse in un luogo dove trascorse la notte. Là, si addormentò dopo aver posato il capo su una pietra. Durante il sonno, vide una scala che collegava la terra al cielo e lungo quella scala degli angeli che salivano e scendevano. Fu così che ebbe la rivelazione di quella gerarchia cosmica che i kabbalisti chiamano Albero della Vita. 
La terra e il cielo non sono separati: fra loro esiste tutta una circolazione, esistono degli scambi. Alcuni chiaroveggenti sono stati in grado di vedere degli esseri che scendevano dall'alto e lavoravano sugli uomini, sugli animali, sulle piante, sulle pietre...

mercoledì 28 novembre 2012

Saggezza e amore - fanno della nostra aura una fortezza inespugnabile / Wisdom and love - make an impregnable fortress of our aura / Sagesse et amour - font de notre aura une forteresse imprenable



Quando l’essere umano si allontana dalle vie della saggezza e dell’amore, le cellule di tutti i suoi organi ne subiscono le conseguenze: esse non hanno più la stessa vitalità e si può perfino dire che siano scoraggiate; perciò, quando sopraggiunge la malattia, sono incapaci di combatterla. Quando un generale vuole comunicare ai suoi uomini lo slancio necessario per respingere il nemico, si sforza di dar loro un esempio di integrità e forza d’animo, sapendo che i soldati lo imiteranno. In tutti i campi si verifica la stessa legge.
Qualcuno viene a dirmi: «Non so perché, ma mi sento strano: ogni cosa mi stanca, mi irrita, non provo più gusto in niente». Ebbene, per me è chiaro: quella persona ha trasgredito le leggi della saggezza e dell’amore.

martedì 27 novembre 2012

Giorno (il) e la notte - interpretazione simbolica di questa alternanza / Day and night - symbolic interpretation / Jour (Le) et la nuit - interprétation symbolique de cette alternance


Tutta la nostra esistenza è regolata dall'alternanza della luce e delle tenebre, del giorno e della notte. La notte è, simbolicamente, il regno dell’invisibile, del non manifesto; il giorno, invece, è il regno di ciò che è visibile, manifesto. E ciò che è manifesto dipende dal non manifesto, così come il giorno dipende dalla notte. 
È nella “notte”, vale a dire nell'invisibile  che si preparano gli avvenimenti che si verificheranno durante il “giorno”, poiché ogni fenomeno materiale non è che una concretizzazione di qualcosa di immateriale.

lunedì 26 novembre 2012

Messe a punto - da fare per trovare la giusta direzione / Adjustments - needed to find the right direction / Mises au point - à faire pour trouver la bonne direction

Osservate cosa avviene intorno a voi e nel mondo: vedrete tantissimi casi in cui gli esseri umani sono impegnati a trascinarsi a vicenda su strade dove non possono che incontrare la rovina fisica e psichica! Osservate a che cosa si ricorre per tenere occupate le persone, per distrarle e farle divertire... e tutto ciò che viene loro presentato per eccitarne le bramosie!
Quante messe a punto dovrebbero fare gli esseri umani per trovare finalmente la giusta direzione! Ogni giorno, sono moltissime le cose che li sollecitano, li sconvolgono e li mettono in crisi!

domenica 25 novembre 2012

Vittorie - che noi riportiamo: il merito deve sempre essere attribuito a Dio / Victories, our - all credit must go to God / Victoires - que nous remportons : le mérite doit toujours en être attribué à Dieu


Quando sentite di aver riportato una vittoria sulla vostra natura inferiore, fate in modo di rimanere modesti. E per rimanere modesti, dovete pensare che il merito di quella vittoria non va attribuito a voi, ma al Signore, il quale vi ha dato il potere di dominare la vostra natura inferiore. Perciò, dopo ogni vittoria, dite così: «Non a me, Signore, non a me, ma al Tuo Nome spetta la gloria!» Altrimenti, rischiate di cadere nelle trappole dell’orgoglio e della vanità, come è già accaduto a molti. 
Quando poi qualcuno si congratula con voi perché avete agito bene o avete fatto un buon lavoro, dite ancora:

sabato 24 novembre 2012

Luce - unica aspirazione del saggio e dell'Iniziato / Light - sole aspiration of sages and initiates / Lumière - unique aspiration du sage et de l’Initié



Nessun essere umano nasce perfetto, e perfino fra i più grandi saggi e i più grandi Iniziati, nessuno è mai uscito dal grembo di sua madre con un’aureola di luce divina. Attraverso quante tribolazioni e sofferenze è dovuto passare un Iniziato per trovare il suo cammino e anche per non allontanarsene mai, una volta che lo ha trovato! Anche lui ha pianto e supplicato a lungo…
Le ingiustizie, gli oltraggi e i tradimenti non intaccano molto i saggi e gli Iniziati.

venerdì 23 novembre 2012

Unità interiore - l'importanza di preservarla. Un esercizio / Oneness, inner - the importance of preserving it; an exercise / Unité intérieure - importance de la préserver. Un exercice




La vita quotidiana non è che un susseguirsi di molteplici preoccupazioni e attività nelle quali siete costretti a disperdervi; ecco perché a volte, alla fine della giornata, non sapete più molto bene orientarvi. Ma a questo esiste un rimedio: ovunque siate, abituatevi più volte al giorno a fermarvi qualche istante per raccogliervi e riprendere così contatto con il vostro vero Sé. Che vi troviate a casa vostra, al lavoro o anche per la strada, ricordatevi di fare questo esercizio. 
Direte: «Come? Per la strada? Meditare per la strada?»

giovedì 22 novembre 2012

Esorcismo - i problemi che solleva. Un esempio nei Vangeli / Exorcism - the problems it poses; an example from the Gospels / Exorcisme - les problèmes qu’il pose. Un exemple dans les Évangiles



Un Maestro spirituale è in grado di scacciare le entità malefiche che si sono impossessate di un uomo o di una donna. Se lo giudica necessario, egli accetta di lottare contro quelle entità e le mette in fuga. Però, c'è un fatto: quando si libera un essere posseduto da spiriti tenebrosi, questi vanno immediatamente alla ricerca di un'altra dimora. Anche i Vangeli presentano questo caso. 
Quando Gesù liberò dai demoni il posseduto di Gerasa, è detto che quei demoni lo supplicavano «che non comandasse loro di andare nell’abisso». Gesù allora li fece entrare in un branco di porci che si trovavano nei pressi, e i maiali si precipitarono in mare e affogarono.

mercoledì 21 novembre 2012

Prigione e pena di morte - non risolvono il problema della criminalità / Prison and the death sentence - do not solve the problem of crime / Prison et peine de mort - ne résolvent pas le problème de la criminalité



La tendenza naturale degli esseri umani è quella di voler punire chi ha agito male. Ma a quale scopo vogliono punirlo? Lo fanno perché desiderano migliorarlo, oppure perché vogliono semplicemente applicare la giustizia e regolare i conti?…
Punire un malfattore senza dargli i mezzi per correggersi non può definirsi giustizia, ma vendetta. Quanti si illudono che imprigionando i criminali si dia loro una lezione!… Non è affatto così, anzi, spesso questi diventano peggiori di prima. Altri pensano che condannandoli a morte, si proceda a un'eliminazione purificatrice.

martedì 20 novembre 2012

Errori - anziché rimuginarli, ricordarsi piuttosto dei momenti di luce e di gioia / Mistakes - rather than dwelling on them, remember moments of light and joy / Erreurs - plutôt que de les ressasser, se souvenir des moments de lumière et de joie



È naturale rammaricarsi per gli errori commessi, ma non ci si deve soffermare troppo e percuotersi continuamente il petto pensando così di attirare la misericordia divina. No, in realtà, con questo atteggiamento non si fa che ricreare nell'astrale delle impronte, delle brutture, delle miserie – sempre le stesse – e le si nutre. 
Avete commesso degli errori e ve ne rammaricate?

lunedì 19 novembre 2012

Sapere millenario - che ritroviamo grazie al nostro modo di vivere / Knowledge, age-old - which we rediscover through the way we live / Savoir millénaire - que nous retrouvons grâce à notre façon de vivre




Vi sono in tutto il mondo tantissime cose interessanti da vedere, ascoltare, leggere, ecc. Questo è vero, ma cercate comunque di non soffermarvi troppo su argomenti che non possono aiutarvi a trasformare la vostra esistenza. Dedicatevi piuttosto a migliorare il vostro modo di vivere, poiché è con il vostro modo di vivere che attirerete il vero sapere! Altrimenti, ecco cosa accadrà: vi preoccuperete di accumulare conoscenze intellettive con tutti i mezzi a vostra disposizione – libri, radio, cinema, televisione – ma ciò che registrerete in questo modo, non potrete conservarlo a lungo.

domenica 18 novembre 2012

Anima animale - con la quale può coabitare un'anima umana / Animal soul - with which a human soul can cohabit / Âme animale - avec laquelle peut cohabiter une âme humaine



Le relazioni fra uomini e animali sono ancora poco conosciute. È difficile individuare i segni rivelatori del fatto che un’anima umana sia stata condannata a vivere nel corpo di un animale per espiare gli errori commessi in un’esistenza precedente. Ma è una realtà: la legge karmica può disporre che, per un determinato periodo, un’anima umana rimanga nel corpo di un animale, dove essa quindi coabita con l’anima animale, ma senza per questo sloggiarla…

sabato 17 novembre 2012

«Io sono Lui» - interpretazione di questa formula / ‘I am That’ - explanation for this formula / « Moi, c’est Lui » - interprétation de cette formule



Cercate ogni giorno di prendere coscienza che voi non siete un’entità distinta dal Signore, e finirete col sentire che non esiste realmente alcuna distanza fra Lui e voi. Le conseguenze di questa presa di coscienza sono di estrema importanza. Lo sapete: quando siete in contatto con un essere, ricevete le sue influenze, buone e cattive. Dunque, se entrate in contatto con il Creatore, a poco a poco, come Lui, diverrete luminosi, potenti e colmi d’amore. Fino ad allora, qualunque cosa farete, non otterrete mai grandi risultati, poiché rimarrete sempre un essere separato, e un essere separato dall'onnipotenza divina non può che essere debole.I Maestri dell'India invitano i loro discepoli a ripetere questa formula: «Io sono Lui», poiché impregnandosi di questa verità, il discepolo comprende che solo “Lui” – cioè Dio – esiste.

venerdì 16 novembre 2012

Intelletto - per sua natura, non ha alcuna preoccupazione di ordine morale / Intellect, the - is not of itself concerned with morality / Intellect - n’a par nature aucune préoccupation morale



L’intelletto, in quanto tale, non ha alcuna preoccupazione di ordine morale: cerca, trova, inventa, elabora e organizza, senza preoccuparsi del modo in cui le sue invenzioni verranno utilizzate. Ed è così che, grazie alle loro facoltà intellettuali, i ricercatori hanno messo a disposizione degli esseri umani dei mezzi tecnici estremamente pericolosi, senza domandarsi a quale scopo sarebbero stati utilizzati. Poiché se è vero che l’intelletto è il padre delle invenzioni, lo è anche del loro utilizzo. Quando i primi chimici iniziarono ad isolare alcuni gas, avevano pensato che altri avrebbero avuto l’idea di servirsene per annientare milioni di persone?
Soltanto il cuore può rimediare agli effetti malefici dell’intelletto. Se, nei confronti dell'intelletto, il cuore non assume il ruolo che gli compete, sarà la rovina dell’umanità.

giovedì 15 novembre 2012

Libertà interiore - è la vera libertà / Freedom, inner - is true freedom / Liberté intérieure - est la véritable liberté



Volete sentirvi liberi? Allora, lavorate per nobilitare i vostri pensieri e i vostri sentimenti, poiché la vera libertà è la libertà interiore. È ovviamente auspicabile essere liberi anche di muoversi sul piano fisico, ma dovete considerare secondaria questa libertà. L'unica libertà cui valga la pena aspirare è la libertà interiore. A cosa vi servirebbe infatti poter andare liberamente dove volete, se trasportate in voi pensieri e sentimenti che vi avvelenano, che vi incatenano, e che finirebbero un giorno per inchiodarvi ad un letto? Di quale libertà si può parlare a quel punto?

mercoledì 14 novembre 2012

Amore - a differenza della saggezza, consiglia di non proteggersi dagli esseri umani / Love - unlike wisdom, advises not to protect ourselves from others / Amour - à la différence de la sagesse conseille de ne pas se protéger des humains



Il fatto che gli esseri umani riconoscano il valore morale e spirituale di un essere e decidano di istruirsi presso di lui, non significa che sappiano come considerarlo e che trovino il giusto atteggiamento da avere nei suoi confronti. Essi sono ancora talmente dominati da preconcetti e desideri egoistici, da aspettarsi in modo del tutto naturale che il loro istruttore vi si conformi, ed ecco sorgere allora le complicazioni. Per questa ragione, il più delle volte, un saggio sceglie di tenersi lontano dalle agitazioni e dalle passioni umane. 
Ma non è soltanto la saggezza a consigliare un vero Maestro spirituale: egli è ispirato anche dall'amore  Dice a se stesso:

martedì 13 novembre 2012

Simboli - sono semi che dobbiamo seminare nella nostra mente / Symbols - seeds we must sow in our mind / Symboles - des graines que nous devons semer dans notre tête


Un simbolo può essere paragonato ad un seme messo in terra. Esattamente come farebbe con un seme, l’Iniziato interra ogni simbolo nella propria mente e lo innaffia spesso; a poco a poco, compare uno stelo che cresce e si rafforza fino a diventare un albero immenso. Allora, l’Iniziato si rallegra, lavora all’ombra di quell'albero, ne raccoglie i frutti, interra i nuovi semi, e tutto ricomincia.
Il mondo dei simboli è un mondo vivo. Così come il seme contiene in potenza un intero albero, allo stesso modo un simbolo sintetizza tutto un sapere. Se mi poneste la domanda: «Ma a cosa serve un simbolo?» vi chiederei: «E a cosa serve un seme?» Lavorando con una decina di simboli, noi possediamo la totalità del sapere.

lunedì 12 novembre 2012

Avvenimenti - che siano felici o infelici dipende in gran parte da noi stessi / Events - whether they are happy or unhappy depends largely on us / Événements - qu’ils soient heureux ou malheureux dépend en grande partie de nous




Istintivamente, gli esseri umani non smettono di proiettarsi nell’avvenire; vivono con la speranza che il domani sarà migliore, ma questa proiezione nell’avvenire spesso non è che una fuga. Da dove attingono la speranza che il futuro possa essere migliore del presente? La verità è che il futuro sarà ancora peggiore, se ci si accontenta di sperare senza lavorare. 
Le buone cose giungono raramente dall'esterno  Se arrivano, tanto meglio; ma siete soprattutto voi stessi che avete il potere di volgere gli avvenimenti a vostro vantaggio o a vostro detrimento.

domenica 11 novembre 2012

Ceri e incenso - simboli di ciò che dobbiamo bruciare in noi affinché le nostre preghiere vengano ascoltate / Candles and incense - symbols for what we must burn within for our prayers to be heard / Cierges et encens - symboles de ce que nous devons brûler en nous pour que nos prières soient entendues

Nelle chiese e nei templi è usanza accendere ceri e bruciare incenso. Perché? Perché la candela e l’incenso che bruciano sono il simbolo del sacrificio, ovvero la trasformazione di una materia bruta in una materia più sottile: luce e profumo. La luce e il profumo che accompagnano le preghiere dei fedeli e che si innalzano fino al Signore, rappresentano quello che i fedeli devono bruciare in se stessi per essere ascoltati.
Nessuna delle azioni che l’uomo compie durante la sua vita è frutto del caso; anche quelle che sembrano insignificanti contengono un significato profondo. Perciò, ogni volta che accendete una candela o un fuoco, dovete rimanere colpiti dalla profondità di quel fenomeno che è il sacrificio e pensare che, per avere accesso ai piani superiori dell’anima e dello spirito, occorre sempre bruciare qualcosa dentro di sé.

sabato 10 novembre 2012

Spiritualità - perché alcuni la evitano / Spirituality - why some people run from it / Spiritualité - pourquoi certains la fuient



Quante persone non hanno paura di brindare con tutti i diavoli dell’inferno, mentre manifestano invece il più grande timore nei confronti dello spirito, della luce e degli stati superiori della coscienza, e perciò li evitano. Nel profondo di se stessi, costoro sentono che hanno ancora bisogno di dar libero sfogo ai propri capricci e alle proprie bramosie; come potrebbero quindi non avere paura di una luce che mostrerebbe le loro debolezze e farebbe nascere in essi dei rimorsi ogni qualvolta si rendessero conto di aver agito male? 
Coloro che temono la luce dello spirito, non hanno analizzato correttamente la causa di quel timore, e si giustificano adducendo falsi pretesti di ogni genere, come ad esempio il fatto che la spiritualità renda squilibrate le persone e le spinga a trascurare la vita famigliare e sociale, mentre loro, invece, sono genitori e cittadini esemplari, capite?… Ebbene, no!

venerdì 9 novembre 2012

Oro - cercare prima quello nascosto in fondo alla nostra anima / Gold - first seek the kind that is hidden in the depths of our soul / Or - chercher d’abord celui qui est caché au fond de notre âme


Si rimane stupiti nel vedere quanti, fra coloro che si proclamano spiritualisti, si lanciano – e con che ostinazione! – alla ricerca di tesori. E credono di poterci riuscire solo perché hanno scoperto, in vecchi libri di magia, certe formule magiche per costringere gli spiriti a soddisfare le loro bramosie. Ma ecco che gli spiriti del mondo invisibile possono ingannarli, poiché non bisogna credere che tutti gli spiriti siano ben disposti nei confronti degli esseri umani. Inoltre, essi non accettano di aiutare chiunque. Chi vuole dominarli e imporsi a loro, deve possedere grandi virtù e dar prova di tanto coraggio;

giovedì 8 novembre 2012

Vera forza - far capire molto presto ai bambini in che cosa consista / Strength, true - giving children an understanding of it from an early age / Force véritable - faire comprendre très tôt aux enfants en quoi elle consiste


Già in tenera età, alcuni bambini hanno bisogno di affermarsi, di mostrarsi più forti degli altri. Non occorre necessariamente combattere questo istinto in loro, poiché è naturale che i bambini siano attratti dalla forza e dalla potenza. In tutto questo, però, gli adulti devono comunque dire la loro, mostrando ai bambini la differenza che esiste fra la vera forza e la forza apparente. I bambini si lasciano facilmente impressionare dalle parole ardite, dalle bugie e dalle minacce, e hanno bisogno che qualcuno spieghi loro che il desiderio di essere forti è assolutamente lodevole, ma a condizione che sia ben orientato.

mercoledì 7 novembre 2012

Pregare - toccare in noi una vetta dalla quale si diffondono correnti benefiche / Praying - reaching a peak within, from which beneficial currents are released / Prier - toucher en soi-même un sommet à partir duquel se déclenchent des courants bénéfiques


Un microcosmo creato a immagine del macrocosmo, ossia dell’Universo: è così che la Scienza iniziatica presenta l’essere umano. E poiché alla sommità dell’Universo regna il Signore, esiste una sommità che rappresenta il Signore anche nell’essere umano, e questa sommità è il suo Sé superiore. Perciò, ogni volta che vi concentrate sul Signore perché esaudisca i vostri desideri, toccate la sommità del vostro essere, e si sprigionano allora delle vibrazioni talmente pure e sottili le quali, propagandosi, producono in voi delle trasformazioni estremamente benefiche. E anche se non ottenete dal Signore tutto ciò che avete chiesto, guadagnate qualcosa: un elemento molto spirituale.
Spesso, è vero, non siete esauditi, poiché – secondo il Cielo – quello che chiedete non sarebbe un bene per voi, ed è quindi possibile che esso rifiuti di accordarvelo.

martedì 6 novembre 2012

Iniziato - simboleggiato dalla nona carta dei Tarocchi: l'Eremita / Initiate - symbolized by the ninth tarot card, the hermit / Initié - symbolisé par la neuvième carte du Tarot : L’Ermite


È meraviglioso come oggigiorno possiate incontrare Iniziati ovunque, perfino nei cabaret e nei luoghi di piacere!... E come si riconoscono? Oh, è semplice, sono loro stessi a dirvelo: «Io sono un Iniziato». Alcuni aggiungeranno anche di essere giunti al settimo, all'ottavo o perfino al nono grado di Iniziazione, e di questo si rallegrano gli ingenui e i ciechi: hanno trovato un Iniziato che in pochi giorni procederà ad “iniziare” anche loro. Che benedizione!
Nel passato, gli Iniziati non erano conosciuti da nessuno, se non da chi li cercava sinceramente e sapeva riconoscerli.