giovedì 30 settembre 2010

Corpo fisico - l'essere umano non ha ancora realmente preso possesso del proprio corpo fisico / Physical body - must become a dwelling for the spirit / Corps physique - doit devenir la demeure de l’esprit

  • In quanto spirito, l'essere umano non ha ancora realmente preso possesso del proprio corpo fisico. Egli se lo porta dietro, e in quel corpo è seppellito, schiacciato, a volte persino soffocato, ma non si può dire che egli vi si sia stabilito, perché quella dimora non è degna di lui. Dunque, nell'attesa, lo spirito (o piuttosto ciò che si crede essere lo spirito) se ne va a spasso con il corpo, esattamente come un brav'uomo e una brava donna che se ne vanno in giro sotto braccio barcollando... Direte: "Ma che spettacolo!"

mercoledì 29 settembre 2010

Mikhaël è l'arcangelo che, a capo delle armate celesti, riporta tutte le vittorie / Archangel Michael - his festival at the beginning of autumn / Archange Mikhaël - sa fête au début de l’au tomne

  • Nell'Antico Testamento, Mikhaël è l'arcangelo che, a capo delle armate celesti, riporta tutte le vittorie; e nel Nuovo Testamento, nell'Apocalisse in particolare, è lui che alla fine dei tempi abbatterà il drago. È detto anche che quando Mosé morì, il diavolo volle impadronirsi del suo corpo, e fu l'arcangelo Mikhaël che gli si oppose per strapparglielo. Numerosi quadri e icone rappresentano l'arcangelo con una bilancia in mano, nell'atto di pesare, dopo la loro morte, le azioni degli umani: su un piatto si accumulano le cattive azioni, sull'altro quelle buone.

martedì 28 settembre 2010

Ogni pensiero, ogni sentimento interrompe un raggio da qualche parte / Thoughts and feelings - their effect; example of the escalator / Pensées et sentiments - leurs effets. Exemple des escaliers mécaniques

  • Mettete il piede sul primo gradino di una scala mobile: in quel preciso istante, la scala si mette in funzione e vi porta al piano superiore o a quello inferiore. Cosa è successo? Poggiando il piede, avete semplicemente interrotto un fascio luminoso, e la sua interruzione ha innescato degli apparecchi che hanno messo in moto quella enorme scala del peso di tonnellate. Un processo analogo si verifica nella vita interiore dell'uomo.

lunedì 27 settembre 2010

Present - work on it, to build the future / Présent - travailler sur lui pour construire l’avenir

  • Non accontentatevi di sognare il vostro avvenire, ma sforzatevi di costruirlo sin da adesso su basi solide. È "adesso" che conta. L'avvenire è un prolungamento del presente, e il presente altro non è che una conseguenza, un risultato del passato.

domenica 26 settembre 2010

Lavorate soltanto per diventare luminosi / Ideal - how to share it with others / Idéal - comment le faire partager aux autres

  • Non basta sentirsi animati da un ideale di giustizia, di onestà, di bontà, e volere che quell'ideale si realizzi nel mondo. Se non sapete come agire, vi scontrate continuamente con gli altri e finite per scoraggiarvi. Che fare allora? Lasciare semplicemente gli altri tranquilli e continuare a perfezionarvi. Così, a poco a poco, quando vi presenterete davanti a loro, li impressionerete per la vostra luce; vedendovi, essi capiranno di essersi smarriti lungo strade fangose. 

sabato 25 settembre 2010

Sole, l'essere più intelligente / Sun - the most intelligent created being / Soleil - la créature la plus intelligente

  • In generale, si crede che solo l'uomo adulto possieda veramente l'intelligenza. Certo, egli la possiede in modo particolarmente evidente, ma in realtà l'intelligenza esiste già nei neonati, e anche negli animali, pur se in un modo che resta ancora misterioso per la scienza. Sotto forme assai diverse, l'intelligenza esiste ovunque nell'Universo.

venerdì 24 settembre 2010

Potenza - dell'essere umano risiede nel possedere i due princîpi / Power - of the human being lies in their possession of the two principles; Plato’s Symposium / Puissance - de l’être humain est dans la possession des deux principes. « Le Banquet » de Platon


  • Platone, nel dialogo intitolato "Il Convivio", evoca il mito dell'androgino  primitivo. In tempi antichissimi, sarebbero vissute sulla Terra delle creature  umane che erano al contempo maschio e femmina: erano di forma sferica e avevano  due volti, quattro braccia, quattro gambe, due organi genitali, ecc. Quegli  esseri possedevano un vigore eccezionale e, coscienti della propria potenza,  presero ad attaccare gli dèi. Molto preoccupati, questi cercarono il modo di  indebolirli, e fu Zeus a trovare la soluzione: bisognava dividerli in due! Lo  fecero.

L'uomo è stato creato per vivere nei tre mondi: mentale, astrale e fisico / Humans are created to live in the three worlds - the mental, astral, and physical


  • Colui che vuole dedicarsi esclusivamente alla preghiera, alla meditazione e al  lavoro del pensiero, sopprimendo totalmente il lavoro fisico, produrrà in sé  grandi anomalie. L'uomo è stato creato per vivere nei tre mondi: mentale,  astrale e fisico, vale a dire il mondo del pensiero, il mondo del sentimento e  il mondo dell'azione. Se trascurate uno dei tre piani, vi mutilate, perdete la  vostra integrità e non potete presentarvi dinanzi all'Eterno come un essere che  abbia cercato di sviluppare armoniosamente tutte le possibilità ricevute da  Lui.

Sognare - ma coscientemente, per rivelare la natura divina / Dreaming - but consciously, for the realization of the kingdom of God / Rêver - mais consciemment, pour la réalisation du Royaume de Dieu


  • La vita è sogno": è ciò che dicono poeti, mistici, filosofi e drammaturghi.  Ma non è perché la vita è un sogno che ci si deve lasciare andare a sognare, o  più esattamente a perdersi in fantasticherie, come fanno molti. Desiderano  questo, sognano quest'altro... ma quei sogni sconclusionati, senza capo né  coda, ispirati unicamente dalla sensualità, dai capricci o dalla pigrizia, non  sono consigliabili.

L'Iniziato è colui che sa lavorare con le due correnti / Caduceus of Hermes - symbolism / Caducée d’Hermès - symbolisme


  • Numerosi sono gli oggetti simbolici che rappresentano l'essere umano. Fra  questi, si trova il caduceo di Hermes. I due serpenti che si incrociano da una  parte all'altra del bastone centrale, rappresentano le due correnti, positiva e  negativa, che ondeggiano da un lato all'altro della colonna vertebrale. Gli  induisti chiamano queste due correnti Ida e Pingala, e Sushumna il canale  centrale all'interno della colonna vertebrale.

A rendere difficile la vostra esistenza sono quei pochi contrattempi.. / Minor Annoyances - to which you attach too much importance / Désagréments mineurs - auxquels on accorde trop d’importance


  • Osservatevi e constaterete che a rendere faticosa la vostra esistenza non sono  grandi disgrazie o gravi incidenti - le grandi disgrazie e i gravi incidenti  non si verificano tutti i giorni. A rendere difficile la vostra esistenza sono  quei pochi contrattempi, quei pochi inconvenienti ai quali date troppa  importanza e che sconvolgono o paralizzano tutta la vostra vita interiore.

Influenze buone - aprite coscientemente le vostre porte interiori / Good Influences - consciously opening our inner doors to them / Bonnes influences - leur ouvrir consciemment nos portes intérieures

Che ne siate consapevoli o meno, tutto quello che vi circonda vi influenza.  L'importante però è diventarne coscienti, per fare un lavoro benefico su voi  stessi. Non appena sentite che una creatura, un oggetto o un fenomeno della  natura vi influenza favorevolmente, sforzatevi di aprire coscientemente le  vostre porte interiori affinché quelle influenze possano penetrare in voi  profondamente.Se non vi aprite, anche le cose migliori rimarranno inefficaci,  non vi toccheranno.  Recatevi presso una sorgente, una fontana che zampilla, e immaginate che  quella sorgente zampilli e scorra dentro di voi... Andate presso il sole,  contemplatelo, apritevi ad esso affinché risvegli in voi il sole spirituale, il  suo calore, la sua luce... Andate presso i fiori per chiedere loro il segreto  di quei colori, di quei profumi, e ascoltateli, in modo che anche voi possiate  imparare ad estrarre le quintessenze più profumate del vostro cuore e della  vostra anima...
Whether you are aware of it or not, everything around you influences you. But  the important thing is to become aware of precisely that, so you can do some  beneficial work on yourself. As soon as you feel that a being, an object or a  natural phenomenon is a positive influence on you, make the effort to  consciously open your inner doors and really let these influences in. If you do  not open up, even the best things will remain ineffectual; they will not touch  you. Go up to a gushing spring or fountain, and imagine it is gushing and flowing  within you. Go to the sun, contemplate it, open yourself to it, and allow it to  awaken the warmth and light of the spiritual sun in you. Go up to flowers, and  ask them the secret of their colours and perfumes, and listen to them, so you  too can learn to extract the most fragrant quintessences from your heart and  soul.

Ob ihr euch dessen bewusst seid oder nicht, alles, was euch umgibt,  beeinflusst euch. Wichtig dabei ist aber eben gerade, dass ihr euch dessen  bewusst werdet, um eine günstige Arbeit an euch selbst zu vollbringen. Sobald  ihr spürt, dass ein Geschöpf, ein Gegenstand, ein Naturphänomen euch günstig  beeinflusst, bemüht euch, eure inneren Türen bewusst zu öffnen, damit diese  Einflüsse tief in euch eindringen. Wenn ihr euch nicht öffnet, bleiben die  besten Dinge wirkungslos und berühren euch nicht. Geht zu einer Quelle, zu  einem Springbrunnen und stellt euch vor, dass diese Quelle in euch entspringt  und sprudelt. Geht zur Sonne, vertieft euch in ihren Anblick, öffnet euch ihr,  damit sie in euch die geistige Sonne, ihre Wärme und ihr Licht erweckt. Geht zu  den Blumen und fragt sie nach dem Geheimnis ihrer Farben und Düfte und hört  ihnen zu, damit auch ihr lernt, die duftenden Quintessenzen eures Herzens und  eurer Seele zu extrahieren… 

Que vous en soyez conscient ou non, tout ce qui vous entoure vous influence.  Mais justement, l’important est d’en devenir conscient pour faire un travail  bénéfique sur vous-même. Dès que vous sentez qu’une créature, un objet, un  phénomène de la nature vous influence favorablement, efforcez-vous d’ouvrir  consciemment vos portes intérieures afin que ces influences vous pénètrent  profondément. Si vous ne vous ouvrez pas, même les meilleures choses resteront  inefficaces, elles ne vous toucheront pas. Allez auprès d’une source, d’une fontaine qui jaillit, et imaginez que c’est  en vous que cette source jaillit et coule… Allez auprès du soleil, contemplez- le, ouvrez-vous à lui afin qu’il éveille en vous le soleil spirituel, sa  chaleur, sa lumière… Allez auprès des fleurs pour leur demander le secret de  leurs couleurs, de leurs parfums, et écoutez-les, afin d’apprendre à extraire  vous aussi les quintessences les plus parfumées de votre cœur et de votre âme…










Congiungere le mani / Praying - bringing mind and heart together / Prier - joindre l’intellect et le cœur


  • Congiungere le mani è uno dei gesti della preghiera, ed è un gesto colmo di significato. La mano destra e la mano sinistra che si uniscono rappresentano l'unione dell'intelletto e del cuore, del pensiero e del sentimento. Grazie alla sua luce, l'intelletto trova la migliore richiesta da rivolgere al Cielo,e il cuore, con il suo calore, sostiene quella richiesta.

Amare all'infinito / Love - a circle we must continually widen / Amour - un cercle que l’on doit sans cesse élargir


  • Quando qualcuno vuole farsi una famiglia, è obbligato a compiere degli sforzi  per uscire da se stesso, per aprirsi all'altro - marito o moglie - e più tardi  ai figli. Tuttavia, l'errore degli esseri umani è quello di non aver capito che  dovevano allargare ancora il cerchio della famiglia, ed estendere il proprio  amore ad altre creature, all'Universo intero. Ecco perché non sono ancora  felici, pur con la loro famiglia e i loro amici. La felicità consiste nel non fermarsi a un solo essere, o a due o a dieci o a  cento... bensì nell'amare all'infinito.

L'acqua è un simbolo della purezza, e lo spirito è un fuoco / ‘Without being born of water and spirit’ - commentary / « Si un homme ne naît d’eau et d’esprit » - commentaire


  • A Nicodemo, dottore della Legge, che era venuto ad interrogarlo, Gesù disse:  "Se uno non nasce da acqua e da spirito, non può entrare nel Regno di Dio".  L'acqua è un simbolo della purezza, e lo spirito è un fuoco. Lo spirito (il  fuoco) ha bisogno dell'acqua (la purezza), perché la purezza è la condizione  necessaria affinché sia rivelata la luce prodotta dal fuoco. Noi dobbiamo  quindi lavorare sul nostro cuore e sul nostro intelletto, al fine di nascere un  giorno dall'acqua (la purezza dell'amore divino) e dal fuoco (la luce della  saggezza divina).

Rispettare l'ordine cosmico / Respecting Divine Hierarchy - it is the main rule in an initiatic teaching / Hiérarchie divine - la respecter est la règle essentielle d’un Enseignement initiatique


  • Il più grande timore che possa provare un Iniziato è quello di turbare  l'ordine cosmico instaurato dal Creatore, perché sa che un giorno sarà vittima  lui stesso dei disordini che avrà provocato. Ma ciò che è straordinario, è che  là dove gli Iniziati tremano, gli esseri umani, per la maggior parte, sono  tranquilli, sicuri di sé, addirittura audaci.

Riconoscere che nulla è più meraviglioso del fatto di essere vivi, di poter camminare, guardare, parlare / Giving thanks - for everything we already have / Remercier - pour tout ce que nous avons déjà


  • Ecco qualcuno che si considera molto infelice e viene a spiegarmi perché. Gli  chiedo: "Ha ringraziato oggi? - Ringraziato...? Ma chi? E perché? - Può  camminare? Può respirare? - Sì. - Ha fatto colazione? - Sì. - E può aprire la  bocca per parlare? - Sì. - Ebbene, ringrazi il Signore. Ci sono persone che non  possono né camminare né mangiare né aprire la bocca. Lei è infelice perché non  ha mai pensato a ringraziare.

Aleph - le carte dei Tarocchi sono ricche di significato / Aleph - and the first card of the Tarot; symbolism / Aleph - et la première carte du Tarot. Symbolisme


  • Per chi le sa interpretare, le carte dei Tarocchi sono ricche di significato.  Prendiamo la prima carta, il Bagatto, che corrisponde alla prima lettera  dell'alfabeto ebraico, Aleph. Essa rappresenta un uomo in piedi davanti a un  tavolo, un braccio alzato, l'altro abbassato. Si tratta dunque di un uomo che  agisce. Ma cosa fa?

Anche se non è un'idea molto diffusa, dovete comprendere che scienza, religione e arte sono inscindibili / Science, religion and art - must not be separated / Science, religion et art - ne doivent pas être séparés


  • Anche se non è un'idea molto diffusa, dovete comprendere che scienza,  religione e arte sono inscindibili, in quanto già nella natura sono collegate.  È quindi un grande errore da parte degli esseri umani averle separate al punto  di provocare persino dei conflitti fra loro. Finché le manterranno separate,  mancherà qualche cosa alla loro comprensione della vita.

Temperamento - non deve mai servire per giustificare le debolezze / Temperament - must never be used to justify one’s weaknesses / Tempérament - ne doit jamais servir à justifier ses faiblesses


  • Credendo che basti a giustificare le proprie debolezze, certe persone dicono:  "Che volete, non posso farci niente, sono fatta così!" Ebbene, ecco un  argomento puramente biologico che non è affatto convincente. Tutti siamo "fatti  così"! Ma tutti noi abbiamo anche un'intelligenza che è lì per rimediare  all'ordine biologico, ed è grazie ad essa se l'umanità è stata in grado  elevarsi al di sopra dell'animale.

Siate pazienti e vivrete a lungo / Impatience - loss of energy / Impatience - perte d’énergies


  • Siate pazienti e vivrete a lungo. Direte: "Ma non è possibile! Bisogna  consumare tantissime energie per sopportare le situazioni e le persone  difficili!" No, al contrario: è nell'impazienza che sprecate più energie. La  calma e la pazienza rafforzano la vitalità e prolungano la vita. Chi, dopo  essere esploso, esclama: "Ah! Mi sento meglio!", non si rende conto che quel  "meglio" è in realtà una grande perdita.

Aiutare gli altri - non lasciarsi paralizzare dalle esigenze di coloro che si desidera aiutare / Helping others - on one condition: that you keep your arms free / Aider les autres - une condition : garder ses bras libres


  • Si sente spesso sottolineare l'egoismo di tantissime persone, le quali  rimangono insensibili alle sofferenze degli altri. Eppure, non mancano coloro  che avvertono spontaneamente quelle sofferenze e quelle disgrazie, e decidono  di intervenire. Allora si lanciano: parlano, prendono iniziative. Ma ecco, ignorano che per fare il bene è necessaria tutta una scienza. Qualcuno sta annegando, e voi vi gettate in acqua per salvarlo. Se non sapete  che quella persona cercherà immediatamente di aggrapparsi alle vostre braccia  immobilizzandovi, morirete entrambi. Direte forse che lo sapete. Sì, ma questo  esempio deve essere interpretato ed esteso a ben altri casi della vita.

Per conservare e migliorare la vostra salute, dovete imparare a concentrarvi su ciò che è vivo in voi e rafforzarlo / Health - finding the means to strengthen one’s life force / Santé - trouver les moyens de renforcer la vie en soi


  • Per conservare e migliorare la vostra salute, dovete imparare a concentrarvi su ciò che è vivo in voi e rafforzarlo. Sì, perché solo gli elementi vivi possono opporsi alla malattia. Osservate: avete un ascesso o una piaga.. Se le entità viventi del vostro organismo, capaci di richiudere la piaga o di far uscire le impurità dall'ascesso, sono incapaci di reagire efficacemente a causa della vita disordinata che conducete, l'ascesso o la piaga si infetteranno.

Nella Bibbia il serpente è il simbolo del male.. / Evil - certain regions are forbidden to it / Mal - certaines régions lui sont interdites


  • Nella Bibbia il serpente è il simbolo del male, ma secondo i cabalisti esso  può raggiungere soltanto certe sefiroth: al di là di queste, la regione più  elevata, formata dalle tre sefiroth Kéther, Hohmah e Binah, gli è preclusa.  Pertanto, quale conclusione possiamo trarre da questa affermazione per la  nostra vita interiore? Poiché siamo creati a immagine dell'Universo, esiste  anche in noi una regione in cui il male non trova più le condizioni favorevoli all'esistenza. Nelle regioni sublimi del nostro essere e dell'Universo, regnano  una tale luce e una tale intensità di vibrazioni, che tutto ciò che non è in  armonia con quella purezza e con quella luce, viene disgregato.  Sì, il male non ha alcun diritto di esistere nelle regioni sublimi, e viene  respinto. Può esistere unicamente nelle regioni inferiori dove si aggira,  devasta e tormenta gli esseri umani, perché negli strati inferiori della  materia, tutte le condizioni gli sono favorevoli. Quindi, secondo la regione in  cui vi troverete, sarete raggiunti o meno dal male.
  • In the Bible, the serpent symbolizes evil, but according to cabbalists it can  only reach certain sephiroth; beyond that, the highest region, formed of the  three sephiroth Kether, Chokmah and Binah, is forbidden to it. What conclusion,  then, can we draw from this statement regarding our inner life? Since we were  created in the image of the universe, there is a realm within us, too, where  evil no longer finds favourable conditions for existence. In the sublime realms  of our being and of the universe, there reign such light and such intensity of  vibrations that whatever is not in harmony with this purity and light  disintegrates. Yes, evil has no right to exist in the sublime realms; it is repelled. It can  only exist in the lower regions, where it roams around, wreaking havoc and  tormenting humans, because in these lower layers of matter all the conditions  are right for it. So, depending on which region you are in, you may or may not  be reached by evil.
  • In der Bibel ist die Schlange das Symbol des Bösen. Den Kabbalisten zufolge  kann es jedoch nur bestimmte Sephiroth erreichen. Die höchste Region, bestehend  aus den drei Sephiroth Kether, Chokmah und Binah ist ihm verboten. Welche  Schlussfolgerung können wir nun daraus für unser inneres Leben ziehen? Da wir  nach dem Bilde des Universums geschaffen sind, gibt es auch in uns eine Region,  in der das Böse keine günstigen Lebensbedingungen mehr vorfindet. In den  erhabenen Regionen unseres Wesens und des Universums regiert ein solches Licht  und bestehen so intensive Schwingungen, dass alles, was mit dieser Reinheit und  mit diesem Licht nicht in Harmonie ist, aufgelöst wird. Ja, in den erhabenen  Regionen hat das Böse keinerlei Daseinsberechtigung, es wird abgewiesen. Es  kann nur in den niederen Regionen existieren, wo es sein Unwesen treibt und die  Menschen quält, weil in diesen niederen Regionen der Materie günstige  Bedingungen für es herrschen. Ihr werdet also vom Bösen erreicht oder nicht  erreicht, je nachdem, in welcher Region ihr euch befindet. 
  • Dans la Bible, le serpent est le symbole du mal, mais d’après les kabbalistes  il ne peut atteindre que certaines séphiroth : au-delà, la région la plus  élevée formée des trois séphiroth Kéther, Hohmah et Binah, lui est interdite.  Alors, quelle conclusion pouvons-nous tirer de cette affirmation pour notre vie  intérieure ? Puisque nous sommes créés à l’image de l’univers, il existe aussi  en nous-même une région où le mal ne trouve plus les conditions d’existence  favorables. Dans les régions sublimes de notre être et de l’univers, règnent  une telle lumière, une telle intensité de vibrations, que tout ce qui n’est pas  en harmonie avec cette pureté, avec cette lumière, est désagrégé. Oui, le mal n’a aucun droit d’existence dans les régions sublimes, il est  repoussé. Il ne peut exister que dans les régions inférieures où il se promène,  fait des ravages et tourmente les humains, parce que dans ces couches  inférieures de la matière, toutes les conditions lui sont favorables. Donc,  selon la région où vous vous trouverez, vous serez ou non atteint par le mal."

Riscaldata dal fuoco dello spirito .. / Water - matter on which fire, the spirit, works / Eau - matière sur laquelle travaille le feu, l’esprit






  • Dal ghiaccio al vapore, le diverse forme che l'acqua può assumere nella natura  ci danno un'idea dei diversi stati, dal più denso al più sottile, attraverso i  quali passa la materia, la materia psichica come quella fisica. Sull'acqua (la  materia), il fuoco (lo spirito) ha tutti i poteri; e come l'acqua, anche il  fuoco può essere compreso sui vari piani: fisico, psichico e spirituale.

La musica non è unicamente un insieme di sonorità prodotte da strumenti / Harmony - basis of individual and collective work / Harmonie - base du travail individuel et collectif


  • La musica non è unicamente un insieme di sonorità prodotte da strumenti. La  musica esiste già nell'uomo come armonia fra i suoi pensieri, i suoi sentimenti  e le sue azioni. Ogni accordo armonioso di pensieri, sentimenti e azioni è  musica.

La vera purezza è l'amore divino / Purity - does not consist in guarding against love; quite the opposite / Pureté - ne consiste pas à se garder de l’amour, au contraire


  • La purezza non consiste nel mantenersi al riparo da ogni contatto, chiusi sotto una campana di vetro. No, la purezza che pensa solo a proteggersi è inutile, ed è persino nociva. La vera purezza è l'amore divino, perché l'amore divino è la vita, è l'acqua che sgorga dalla sorgente, e quello zampillio respinge tutto ciò che è sporco, spento, oscuro.

giovedì 23 settembre 2010

La Pietra Filosofale / Philosopher’s stone - state of consciousness attainable through love and wisdom / Pierre philosophale - état de conscience que l’on atteint par l’amour et la sagesse

  • È mediante il calore che la natura porta a maturità l'oro, così come tutti i metalli. L'oro è dunque simile a un alimento che la cuoca ha messo nel forno! Ma se in natura l'oro si forma assai lentamente, poiché il fuoco che lo cuoce è molto debole, noi, per produrre l'Oro spirituale, abbiamo la possibilità di procedere più rapidamente, aumentando il calore. Ma occorre anche stare attenti a non bruciare tutto. Si può paragonare l'apprendista alchimista all'apprendista cuoco che non sa ancora regolare il fuoco: o lascia bruciare le pietanze, oppure il calore è così debole che esse non vengono cotte a sufficienza. Per portare a buon fine la Grande Opera e formare in noi la pietra filosofale, dobbiamo accendere in noi il fuoco dell'amore, e imparare a regolarlo. È mediante l'amore che si accelera il processo; ma l'amore, come il fuoco, necessita anche di una grande padronanza, altrimenti, anche lì, si rischia di bruciare tutto. L'amore è il fuoco più terribile che esista se non lo si sa dominare: ecco perché deve sempre essere temperato dalla saggezza. La pietra filosofale è quello stato di coscienza divino che non si può raggiungere se non mediante l'amore e la saggezza.
  • By means of heat, nature brings gold and other metals to maturity. So gold is like the food a cook puts in the oven! But whereas, in nature, gold forms very slowly, since the heat that cooks it is very low, when it comes to our producing spiritual gold, it is possible for us to proceed more rapidly by increasing the heat. However, we should also take care not to burn everything.
    The trainee alchemist can be compared to the trainee cook, who doesn't yet know how to gauge the heat: they either let the dishes burn, or else the heat is so low they undercook them. In order to carry the 'great work' through to a successful conclusion and form the philosopher's stone within ourselves, we must light the fire of love within and learn how to regulate it. The process is accelerated by love, but love, like heat, also requires great control; otherwise, with that too, we are likely to burn everything. Love is the most terrible fire there is, if you do not know how to master it; this is why it must always be tempered by wisdom. The philosopher's stone is that state of divine consciousness attainable only through love and wisdom.
  • Durch Wärme bringt die Natur das Gold und alle anderen Metalle zur Reife. Das Gold ist also vergleichbar mit einer Speise, welche die Köchin in den Backofen gestellt hat. Doch während sich das Gold in der Natur sehr langsam formt, weil das Feuer, mit welchem sie kocht, sehr schwach ist, können wir, um spirituelles Gold herzustellen, viel schneller vorgehen, indem wir die Wärme vergrößern. Man muss aber auch Vorsicht walten lassen, um nicht alles zu verbrennen. Der Alchimielehrling kann mit einem Kochlehrling verglichen werden, der das Feuer noch nicht richtig zu dosieren weiß: Entweder lässt er die Gerichte anbrennen oder das Feuer ist im Gegenteil so schwach, dass sie nicht gar sind. Um das große Werk zu vollenden und in uns den Stein der Weisen zu formen, müssen wir innerlich das Feuer der Liebe entzünden und es regulieren lernen. Durch die Liebe beschleunigt man den Prozess, aber die Liebe erfordert, wie auch das Feuer, eine große Beherrschung, weil man sonst ebenso Gefahr läuft, alles zu verbrennen. Die Liebe ist das schrecklichste Feuer, das es gibt, wenn man sie nicht beherrschen kann und muss daher immer durch die Weisheit gemäßigt werden. Der Stein der Weisen ist jener göttliche Bewusstseinszustand, den man nur durch Liebe und Weisheit erreichen kann. 
  • C’est par la chaleur que la nature amène l’or, ainsi que tous les métaux, à maturité. L’or est donc semblable à un aliment que la cuisinière a mis au four ! Mais si dans la nature, l’or se forme très lentement, car le feu qui le cuit est très faible, nous, pour produire l’or spirituel, nous avons la possibilité de procéder plus rapidement en augmentant la chaleur. Mais il faut aussi prendre garde de ne pas tout brûler.
    On peut comparer l’apprenti alchimiste à l’apprenti cuisinier qui ne sait pas encore mesurer le feu : ou bien il laisse brûler les plats, ou bien la chaleur est si faible qu’ils ne sont pas suffisamment cuits. Pour mener à bien le grand œuvre et former en nous la pierre philosophale, nous devons allumer en nous le feu de l’amour, et apprendre à le régler. C’est par l’amour qu’on accélère le processus ; mais l’amour, comme le feu, nécessite aussi une grande maîtrise, sinon, là encore, on risque de tout faire brûler. L’amour est le feu le plus terrible qui soit si on ne sait pas le maîtriser, c’est pourquoi il doit toujours être tempéré par la sagesse. La pierre philosophale est cet état de conscience divin qu’on ne peut atteindre que par l’amour et la sagesse.

mercoledì 22 settembre 2010

Destino - accettarlo senza accontentarsi / Fate - accepting it without being content with it / Sort - l’accepter sans en être satisfait

  • Gli animali sono contenti della loro sorte: non vedono i propri limiti, e non cercano quindi di uscirne per progredire. Ma questo modo di essere, che è normale per gli animali, non è ideale per gli esseri umani... anche se molti si accontentano! Direte: "Ma allora, dobbiamo ribellarci alla nostra sorte?" No, ma capitemi bene: accettare la propria sorte è una cosa, esserne soddisfatti è un'altra. Ognuno di noi è costretto ad accettare la propria sorte come conseguenza di ciò che ha vissuto in passato. Se ha delle prove da attraversare, non si deve ribellare, ma deve sapere che sta pagando per gli errori che ha commesso in questa esistenza o in esistenze precedenti. Fa quindi degli sforzi per ripararli, ma al tempo stesso comprende di dover progredire sul cammino dell'evoluzione. Così, accetta il destino che la Giustizia divina ha decretato per lui, ma non è mai soddisfatto del proprio grado di evoluzione attuale, e si sforza incessantemente di progredire.
  • Animals are happy with their lot: they do not see their limitations, so they don't look for a way out of them in order to make progress. But this way of being, which is normal for animals, is not ideal for humans... even if many are content with it!
    You'll say, 'So are we supposed to rebel against our fate?' No, but don't misunderstand me; accepting your fate is one thing, being content with it another. We are all obliged to accept our fate as a consequence of how we lived in the past. If we have trials to go through, we must not rebel but know that we are paying for the mistakes we have made in this life and in previous lives. So we make efforts to put things right, while at the same time understanding we must progress on the path of evolution. This means we accept the destiny decreed for us by divine Justice, but we are never satisfied with our present degree of evolution, and we strive constantly to make progress.
  • Die Tiere sind zufrieden mit ihrem Schicksal, sie sehen ihre Begrenzungen nicht und versuchen daher auch nicht, dem Schicksal zu entkommen, um sich weiterzuentwickeln. Aber diese für die Tiere normale Art des Seins, ist nicht ideal für die Menschen, auch wenn viele sich damit begnügen. Ihr fragt: »Sollen wir uns denn gegen unser Schicksal auflehnen?« Nein, versteht mich richtig: Sein Schicksal annehmen, ist eine Sache, darüber zufrieden sein eine andere. Jeder von uns ist gezwungen, sein Schicksal als Konsequenz dessen anzunehmen, was er in der Vergangenheit gelebt hat. Wenn er Prüfungen ertragen muss, soll er sich nicht auflehnen, sondern erkennen, dass er dabei ist, für seine in diesem oder in früheren Leben begangenen Fehler zu bezahlen. Er bemüht sich also um Wiedergutmachung, erkennt aber gleichzeitig, dass er auf dem Weg der Evolution vorankommen muss. Er nimmt das Schicksal an, das die göttliche Gerechtigkeit für ihn beschlossen hat, aber er ist nie mit seinem momentanen Entwicklungsgrad zufrieden, sondern bemüht sich unaufhörlich, Fortschritte zu machen.
  • Les animaux sont contents de leur sort : ils ne voient pas leurs limitations, ils ne cherchent donc pas à en sortir pour progresser. Mais cette façon d’être, qui est normale pour les animaux, n’est pas idéale pour les humains… même si beaucoup s’en satisfont !
    Vous direz : « Mais alors, nous devons nous révolter contre notre sort ? » Non, mais comprenez-moi bien ; accepter son sort est une chose, en être satisfait en est une autre. Chacun de nous est obligé d’accepter son sort comme conséquence de ce qu’il a vécu dans le passé. S’il a des épreuves à traverser, il ne doit pas se révolter, mais savoir qu’il est en train de payer pour les erreurs qu’il a commises dans cette existence ou dans des existences antérieures. Il fait donc des efforts pour les réparer, mais en même temps il comprend qu’il doit progresser sur le chemin de l’évolution. Ainsi, il accepte la destinée qu’a décrétée pour lui la Justice divine, mais il ne se satisfait jamais de son degré d’évolution actuel, il s’efforce sans cesse de progresser.

martedì 21 settembre 2010

Destino umano non è una linea retta / Human Destiny - follows a circular path / Destinée humaine - une trajectoire circulaire

  • Qualcuno lascia cadere dei pezzi di vetro lungo la via, ed essendo negligente, non li raccoglie. Pensa: "Li raccoglieranno altri. Che importa se si feriscono!" E continua per la sua strada... Ma ciò che non sa, è che il destino umano non è una linea retta: la sua traiettoria è circolare; dunque, in un modo o nell'altro, in questa incarnazione o nella prossima, egli dovrà passare per lo stesso luogo, il che significa che dovrà subire le conseguenze della sua azione. 

lunedì 20 settembre 2010

Pregare prima di addormentarsi - non è sufficiente... / Evening Prayer - is not enough to erase the faults of the day; story / Prière du soir - ne suffit pas à effacer les fautes de la journée. Anecdote

  • Ci sono persone che hanno mantenuto dall'infanzia l'abitudine di pregare prima di addormentarsi. Vivono in qualche modo durante la giornata e poi, venuta la sera, dicono una piccola preghiera chiedendo perdono a Dio per i propri errori. Ebbene, non è sufficiente, e agendo così avranno sempre il diavolo con loro. Come il monaco dell'aneddoto. Sì, in un convento, c'era una volta un bravo monaco che beveva, beveva: il livello del vino nelle botti si abbassava ogni giorno a vista d'occhio. Un po' brillo, ovviamente, diceva tutte le sere la sua preghiera chiedendo perdono a Dio; dopo di che, rasserenato, si addormentava tranquillamente, e l'indomani ricominciava. Questo andò avanti per anni... Ora avvenne che una sera si dimenticò della preghiera. Ed ecco che durante la notte sentì che qualcuno lo scuoteva dicendogli: "Ehi, non hai detto la tua preghiera questa sera. Su, in piedi, sbrigati, devi pregare!" Lui si sveglia, si strofina gli occhi, e chi vede? Il diavolo! Sì, era il diavolo che lo svegliava, era lui che lo spingeva a pregare tutte le sere. Perché? Per impedirgli di correggersi. Poiché il monaco diceva le sue preghiere chiedendo perdono al Cielo, aveva la coscienza tranquilla, e il giorno dopo ricominciava a bere, per la più grande gioia del diavolo. La storia racconta che quando lo capì, il monaco fu talmente spaventato che rinunciò per sempre al bere.
  • Some people have kept up their childhood habit of praying before going to sleep. They live any old how during the day, and then, come the evening, they say a little prayer asking God to forgive them for their faults. Well, it isn't enough, and if they act like that the devil will always be with them - as with the monk in the following story.
    Yes, there was once a good old monk in a monastery who drank and drank: every day the level in the wine barrels would get visibly lower. Every evening, he would say his prayers - a bit sheepishly, of course - asking God to forgive him, after which, his conscience salved, he would go to sleep peacefully, and the next day he would begin again. This went on for years... Then, one evening, he forgot to say his prayers. And what should happen but during the night he feels someone shaking him and saying, 'Hey! You didn't say your prayers tonight. Come on, get up, hurry up, you've got to pray!' He wakes up, rubs his eyes, and who should he see but the devil?! Yes, it was the devil waking him up, for that's who was urging him to pray every evening. Why? To prevent him from mending his ways. Since the monk asked heaven for forgiveness when he said his prayers, his conscience was clear, and the next day he would start drinking again to the devil's great delight. The story tells us that, when he understood this, the monk was so frightened he gave up drinking for good. 
  • Es gibt Personen, die seit ihrer Kindheit die Gewohnheit aufrechterhalten, vor dem Einschlafen zu beten. Während des Tages tun sie alles Mögliche und sprechen dann am Abend ein kleines Gebet, um Gott für ihre Fehler um Verzeihung zu bitten. Leider ist das ungenügend und wenn sie so handeln, wird der Teufel sie, wie den Mönch in folgender Anekdote, immer begleiten: In einem Kloster lebte einmal ein braver Mönch, der trank und trank, so viel, dass jeden Tag der Wein in den Fässern sichtbar weniger wurde. An jedem Abend sprach er, wohl etwas beschämt, sein Gebet, in dem er Gott um Verzeihung bat, und schlief danach seelenruhig ein, um am nächsten Tag aufs Neue zu trinken. So ging das einige Jahre … bis er eines Abends sein Gebet vergaß. In dieser Nacht spürte er, dass jemand ihn wachrüttelte und sagte: »He! Du hast am Abend dein Gebet vergessen. Auf, beeile dich, du musst beten!« Er erwachte, rieb sich die Augen, und sah… den Teufel. Ja, es war der Teufel, der ihn geweckt hatte, denn eben dieser drängte ihn jeden Abend zum Gebet. Warum? Um ihn daran zu hindern, sich zu bessern. Da ja der Mönch sein Gebet sprach und den Himmel um Verzeihung bat, hatte er ein ruhiges Gewissen – und konnte am nächsten Tag, zur großen Freude des Teufels, erneut mit dem Trinken beginnen. Die Geschichte erzählt, dass der Mönch derart schockiert war, nachdem er dies begriffen hatte, dass er für immer auf das Trinken verzichtete.
  • Certaines personnes ont gardé de leur enfance l’habitude de prier avant de s’endormir. Elles vivent n’importe comment pendant la journée et puis, le soir venu, elles font une petite prière en demandant pardon à Dieu pour leurs fautes. Eh bien, c’est insuffisant, et en agissant ainsi elles auront toujours le diable avec elles. Comme le moine de l’anecdote.
    Oui, dans un couvent, il y avait une fois un brave moine qui buvait, buvait : le niveau du vin dans les tonneaux baissait chaque jour à vue d’œil. Un peu penaud, bien sûr, il faisait tous les soirs sa prière en demandant pardon à Dieu ; après quoi, apaisé, il s’endormait tranquillement, et le lendemain il recommençait. Cela continua ainsi des années… Or, un soir, il oublia sa prière. Et voilà que pendant la nuit il sent quelqu’un qui le secoue en disant : « Hé ! tu n’as pas fait ta prière ce soir. Allez, debout, dépêche-toi, tu dois prier ! » Il s’éveille, se frotte les yeux, et qui voit-il ? Le diable ! Oui, c’était le diable qui le réveillait, car c’était lui qui le poussait à prier tous les soirs. Pourquoi ? Pour l’empêcher de se corriger. Puisque le moine faisait ses prières en demandant pardon au Ciel, il avait la conscience tranquille, et le lendemain il recommençait à boire, pour la plus grande joie du diable. L’histoire dit que lorsqu’il comprit cela, le moine fut tellement effrayé qu’il renonça pour toujours à la boisson.

domenica 19 settembre 2010

Cielo parla dolcemente e senza insistenza / Voice of heaven - quiet and brief / Voix du Ciel - douce et brève

  • Di fronte a una disillusione, a un insuccesso o a un incidente, vi capita di pensare: "Sì, certo, qualche cosa mi aveva avvertito. Era come una voce dentro di me, ma così flebile, così flebile!..." E voi non avete ascoltato la voce che voleva mettervi in guardia: avete preferito seguire altre voci che vi parlavano molto spesso e molto forte per indurvi in errore. 

sabato 18 settembre 2010

Tutti i bambini piangono alla nascita, ma non nello stesso modo / Cries - of children at birth; their meaning / Pleurs - des enfants à la naissance. Leur signification

  • Tutti i bambini piangono alla nascita, ma non nello stesso modo. Alcuni fanno udire un pianto toccante: esprimono la nostalgia per una regione di luce, di gioia e di pace che hanno lasciato. Ma al tempo stesso dicono: "Sia fatta la volontà di Dio!" e accentano in anticipo le prove che li attendono. Molti altri, invece, piangono in modo disperato, tragico, emettendo grida di rivolta, perché si sentono come animali messi in gabbia e sanno già che la loro esistenza sarà come una prigione. 

venerdì 17 settembre 2010

È l'assenza di libertà interiore che impedisce agli esseri umani di scoprire.. / Inner Freedom - condition of true knowledge / Liberté intérieure - condition du vrai savoir

  • Quale sapere, quale conoscenza della vita si può acquisire se non si è liberi, interiormente liberi? È l'assenza di libertà interiore che impedisce agli esseri umani di scoprire le verità essenziali di cui hanno bisogno per orientarsi nella vita. Quanti uomini e donne considerano la libertà come il bene più prezioso e si battono per conquistarla! Sì, ma la libertà che cercano non è quella che potrebbero acquisire da un sapere vivo che li sosterrebbe e li salverebbe. Al contrario, essi sono impegnati in attività che li incatenano e li rendono ciechi. Somigliano a un uomo oppresso da preoccupazioni e dispiaceri che attraversa un paesaggio o un giardino magnifico senza vedere nulla. Tutte le meraviglie del cielo e della terra sono lì, attorno a loro, in loro... ma per vederle, per comprenderle, dovrebbero essere liberi, interiormente liberi.
  • What knowledge, what understanding of life can we acquire if we are not free, inwardly free? It is the absence of inner freedom that prevents humans from discovering the essential truths they need in order to orient themselves in life.
    So many men and women consider freedom to be the most precious possession, and they will fight to achieve it! Yes, but what they seek is not the freedom that can give them the living knowledge able to sustain them and save them. On the contrary, they are engaged in activities that enslave them and blind them. It is as if they were walking through a magnificent landscape or garden but were so weighed down with worries and grief they were unable to see any of it. All the wonders of heaven and earth are there, all around them and within them, but to see them and understand them they would have to be free, inwardly free.
  • "Welches Wissen, welche Erkenntnis des Lebens kann man erreichen, wenn man nicht frei ist, innerlich frei? Das Fehlen innerer Freiheit hindert die Menschen daran, die essenziellen Wahrheiten zu entdecken, derer sie bedürfen, um sich im Leben zurechtzufinden. Wie viele Männer und Frauen betrachten die Freiheit als das kostbarste Gut und kämpfen, um sie zu erringen. Ja, aber die Freiheit, die sie suchen, ist nicht jene, die ihnen das lebendige Wissen geben kann, das sie unterstützen und retten würde. Im Gegenteil, sie sind mit Aktivitäten beschäftigt, die sie fesseln und blind machen. Sie gleichen einem von Sorgen und Kummer gebeugten Mann, der eine Landschaft oder einen wunderbaren Garten durchquert, ohne etwas davon wahrzunehmen. Alle Wunder des Himmels und Erde sind da, um sie herum und in ihnen, aber um sie zu sehen, um sie zu verstehen, müssten sie frei sein, innerlich frei.
  • Quel savoir, quelle connaissance de la vie peut-on acquérir si on n’est pas libre, intérieurement libre ? C’est l’absence de liberté intérieure qui empêche les humains de découvrir les vérités essentielles dont ils ont besoin pour s’orienter dans la vie.
    Combien d’hommes et de femmes considèrent la liberté comme le bien le plus précieux et se battent pour la conquérir ! Oui, mais la liberté qu’ils cherchent n’est pas celle qui peut leur donner ce savoir vivant qui les soutiendrait, qui les sauverait. Au contraire, ils sont engagés dans des activités qui les enchaînent et les rendent aveugles. Ils ressemblent à un homme accablé de soucis et de chagrins qui traverserait sans rien voir un paysage ou un jardin magnifique. Toutes les merveilles du ciel et de la terre sont là autour d’eux, en eux… mais pour les voir, pour les comprendre, il faudrait qu’ils soient libres, intérieurement libres.

giovedì 16 settembre 2010

Si definisce il principio maschile "attivo", e il principio femminile "passivo".

Si definisce il principio maschile "attivo", e il principio
femminile "passivo". Ma la passività non ha un ruolo minore
rispetto all'attività, perché se il principio maschile porta il
contenuto, il principio femminile porta il contenente, la forma;
e la forma è dotata di un formidabile potere di attrazione. È per
contrapporlo al principio maschile, attivo, che il principio
femminile viene definito "passivo".

Dio non ci risponde mai direttamente.. / Angelic Hierarchies - intermediaries between God and us / Hiérarchies angéliques - intermédiaires entre Dieu et nous

  • Qualunque sia la vostra elevatezza spirituale e il fervore delle vostre preghiere, non aspettatevi di ricevere la visita del Signore. Un angelo, forse un arcangelo, verrà a portarvi un messaggio, un atomo di luce, e sarà già un dono immenso. Chi siamo noi perché Dio, il Signore dei mondi, si sposti?... Del resto, non resisteremmo alle possenti vibrazioni della Sua presenza.

lunedì 13 settembre 2010

In equilibrio fra spirito e materia gli individui e le società trovano la pienezza.. / Spirit and matter - necessary to find a balance between the two / Esprit et matière - nécessité de trouver un équilibre entre eux

  • All'origine di tutti gli squilibri, vi è quello fra lo spirito e la materia; è questo squilibrio a trascinare con sé tutte le altre forme di anomalie che si possono constatare nell'esistenza. Lo spirito e la materia sono due poli, due principi con i quali l'essere umano deve saper agire intelligentemente, ragionevolmente, prudentemente. 

domenica 12 settembre 2010

Qualità e difetti - devono essere messi al lavoro / Faults and qualities - must be put to work / Défauts et qualités - doivent être mis au travail

  • Le lamentele sulla natura umana peccatrice e portatrice dei germi del male non servono a nulla. Non bisogna lamentarsi, bisogna unicamente lavorare. Che si tratti di vanità, di orgoglio, di collera, di gelosia o di sensualità, tutti i difetti devono essere messi al lavoro. Ecco l'unico punto di vista buono, l'unica buona soluzione. È il lavoro che conta, non occupatevi del resto; le vostre qualità e i vostri difetti sono qualcosa di secondario.

sabato 11 settembre 2010

Per sviluppare la vostra aura, potete lavorare in due modi /ura - two methods for developing it / Aura - deux méthodes pour la développer

  • Per sviluppare la vostra aura, potete lavorare in due modi. Col pensiero, con l'immaginazione, cercate di attirare a voi i colori più puri, più belli, e vi circondate di quei colori. In realtà, però, si tratta di uno sforzo un po' fittizio, i cui risultati non dureranno a lungo, se non cercate al contempo di praticare le virtù alle quali quei colori corrispondono.