"Ogni mattina, fin dall’aurora, il sole proietta nello spazio una profusione di pagliuzze d’oro; con queste pagliuzze d’oro noi possiamo riempire il nostro spirito, la nostra anima, il nostro intelletto, il nostro cuore e anche il nostro corpo fisico. Di tale oro può beneficiare tutto il nostro organismo, a partire dal cervello fino ai piedi.
"Un uomo aveva seminato del frumento nel proprio campo, ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico e seminò la zizzania in mezzo al grano. Chi è questo nemico di cui parla Gesù nella parabola della zizzania e del frumento, e in che modo ci riguarda? In realtà questo nemico è nell’uomo, e con che zelo si accinge a distruggere il lavoro di quanti hanno deciso di trasformare tutto il proprio essere in una terra fertile! Quel nemico si ingegna a introdurre germi nocivi: può scegliere fra l’orgoglio, la sensualità, la cupidigia, la vanità, la collera… E perché ci riesce? Perché, come nella parabola, le persone “dormono”, non sono vigili.
"Sentendo tutti i pericoli che minacciano l’avvenire dell’umanità, molte persone affermano che la loro maggior preoccupazione è lavorare per le generazioni future. Se vogliono veramente lavorare per le generazioni a venire, pensino per prima cosa al modo in cui metteranno al mondo i figli: è molto più importante che preoccuparsi delle condizioni materiali in cui essi vivranno. Attualmente, è vero, sempre più medici, infermieri e psicologi si interessano al periodo della gestazione. È un grande progresso ammettere che già in seno alla madre il bambino sia un essere cosciente con il quale la madre può entrare in relazione ed esercitare su di lui un’influenza.
"Nascere significa ricevere un corpo, e il lavoro del discepolo di un insegnamento spirituale consiste nel fare di quel corpo la materia del proprio lavoro. Per anni allora egli si sforza e si impone una disciplina; a poco a poco il discepolo purifica e illumina ogni particella del proprio essere riuscendo ad animarlo di nuove vibrazioni.
"Imparate ad apprezzare il fatto di poter andare dappertutto liberamente. Nel caso doveste recarvi da qualche parte per voi stessi o per qualcun altro, non dite che camminare vi annoia o vi stanca. Coraggio, non siate pigri! Altrimenti più tardi potreste rimpiangere il tempo in cui potevate spostarvi con facilità.
"Avete deciso di iniziare un lavoro su voi stessi e fate degli sforzi, degli esercizi. Ma ecco che dopo qualche tempo iniziate a stancarvi, perché alla lunga ciò diventa noioso, faticoso. Sì, certo, perseverare nei propri sforzi è difficile, ma fermarsi comporta gravi inconvenienti.
Prendiamo l'esempio del motore di un’automobile. Per avviarlo dovete consumare una certa quantità di energia.
"Quante persone riflettono veramente sul significato del proprio passaggio sulla terra? Sì, quanti si chiedono: «Cosa ci faccio qui? Perché sono qui?» I più si comportano come se non avessero niente di meglio da fare che cercare di trascorrere il tempo nel modo più piacevole possibile. Pochissimi sono coscienti che le poche decine di anni date loro da vivere vanno considerate come un tirocinio.
"Le stelle non sono solo corpi celesti che producono ed emettono energia, ma sono mondi popolati da entità spirituali che ci inviano messaggi. Percorrendo con lo sguardo la volta celeste, trovate una stella sulla quale sentite il bisogno di soffermarvi perché, lo percepite, avete con essa un legame vivo. Concentratevi su quella stella e rivolgetevi agli angeli che la abitano. Sono amici ai quali potete confidare le vostre preoccupazioni, i vostri dispiaceri, ma soprattutto le vostre aspirazioni e le vostre speranze.
"Il nostro Insegnamento vi propone numerosi metodi, ma affinché questi diano dei risultati dovete imparare a orientare i vostri pensieri. Di per sé un metodo non rappresenta gran che; se non si sa come considerarlo e applicarlo, il metodo rimane inefficace. Perché? Perché non è che uno strumento. Una parola o un gesto ripetuto libera la propria potenza solo se gli si aggiunge un contenuto inserendovi un pensiero e anche un sentimento.
"Nel nome di Dio, Iod, Hé, Vav, Hé, le prime due lettere rappresentano i due grandi principi cosmici, il principio maschile e il principio femminile che hanno creato l’universo. Osservate come è espressiva la loro forma: lo Hé è come un ricettacolo, una coppa, ma rovesciata, mentre lo Iod, che è la più piccola lettera dell’alfabeto ebraico, assomiglia a un punto o anche, più esattamente, a un seme, che è l’elemento primario di ogni essere vivente.
In principio c’è lo Iod. Allo stesso modo in principio c’è il punto. Il punto non ha dimensioni ed è quasi impossibile definirlo; muovendosi, però, il punto genera la linea, a sua volta la linea muovendosi genera la superficie, poi la superficie muovendosi genera il volume, ossia lo spazio a tre dimensioni.
"La coscienza di un Iniziato non smette di estendersi in larghezza, in profondità e in altezza; essa giunge a esplorare e a conquistare uno spazio immenso, e in quello spazio la coscienza dell'Iniziato abbraccia e compenetra tutti gli esseri viventi. Niente può fermarla: essa va estendendosi sempre più lontano, fino al sole. È così che la luce del sole diventa il vero nutrimento dell’Iniziato: egli la assorbe e la assimila per proiettarla poi attorno a sé.
"Le forme corporee che gli esseri hanno posseduto qui sulla terra sono conservate negli archivi cosmici, e spesso questi archivi custodiscono persino le forme dei vestiti che quegli esseri hanno indossato. Quando in una seduta spiritica si evoca un personaggio vissuto molte migliaia di anni fa, costui si presenta e parla esattamente nella forma che gli era propria in quel passato. Tuttavia, non è lui in realtà a presentarsi bensì la sua forma, la quale è rimasta da millenni negli archivi della natura: è la sua forma che parla e la si può vedere, toccare quasi… Sì, perché le forme non scompaiono mai.
"Nella nostra vita quotidiana non bisogna mai perdere di vista il fatto che dicendo “io” o “me” non è sempre lo stesso essere a pronunciarsi. Attraverso qualcuno che dice “io”, spesso è la natura inferiore a esprimersi. Noi però possiamo anche dire “io” quali portatori della Divinità, ma in tal caso dobbiamo essere particolarmente vigili affinché non vi sia orgoglio in quell’“io”, perché l’orgoglio è uno dei più grandi pericoli che minacciano l’essere umano sul cammino dell’evoluzione.
"Si legge negli Atti degli Apostoli che un certo Simone, detto il Mago, meravigliato nel vedere come gli apostoli Pietro e Giovanni facessero scendere lo Spirito Santo su coloro ai quali imponevano le mani, offrì loro del denaro in cambio di quei poteri. Ma Pietro, indignato, rifiutò dicendo: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai osato pensare di acquistare con denaro il dono di Dio». Chi vuole acquisire i doni dello spirito deve sapere che quei doni non si ottengono col denaro ma grazie a un lavoro su se stessi, grazie a sforzi e a sacrifici.
"Ai giorni nostri si è convenuto definire “danza” ogni sorta di contorsioni e gesticolazioni disordinate. La sensibilità delle persone deve essersi ben affievolita per non rendersi conto che con tali gesti scatenano in se stesse e negli altri correnti distruttive. Sì, perché un gesto è molto più di un semplice movimento: ogni gesto è magico, ha il potere di agire sul piano sottile mettendoci in comunicazione con le regioni luminose o tenebrose del mondo invisibile.
"Ciò che obbligherà gli esseri umani a sviluppare sentimenti più fraterni saranno le condizioni da loro stessi create. Per il momento essi non lo hanno ancora ben compreso. Affascinati dai mezzi che la scienza e la tecnica hanno messo a disposizione, coloro che possono approfittarne non si domandano se ciò che stimano utile e benefico per se stessi lo sia anche per gli altri. Ne usano e ne abusano: per loro tutto si riduce a voler primeggiare nell'uno o nell'altro campo e diventano crudeli, disumani.
"Avrete tutti sentito dire quanto sia importante lavarsi spesso le mani, poiché è attraverso le mani che si trasmettono molte malattie. Questo però non deve limitarsi al piano fisico. Ciascuno trasmette attraverso le mani tutte le emanazioni della propria vita psichica: pensieri, sentimenti, desideri.
"Perché è così importante avere un'idea ben definita, un progetto preciso?… Decidete di farvi costruire una casa o di intraprendere un viaggio… A partire da quel momento lascerete da parte molte cose che non riguardano direttamente quel progetto, per concentrarvi invece sulla vostra casa o sul vostro viaggio. È naturale: il vostro comportamento obbedisce a una legge fisica… o chimica, chiamatela come volete. Non appena avete in mente un particolare disegno, entrate in comunicazione esclusivamente con gli oggetti, i luoghi, le persone, le entità e le forze che corrispondono a tale disegno. In voi e intorno a voi tutto si dispone affinché possiate realizzare quell'idea.
"Noi dimentichiamo troppo spesso che i colori non sono solo una particolarità degli oggetti che ce li fa riconoscere come blu, gialli o rossi... ma sono modulazioni della luce. A ogni colore sono collegati determinati spiriti che appartengono a potenti gerarchie; e gli Iniziati sanno creare tramite il pensiero fasci di luci colorate in cui vanno e vengono creature celesti.
Con i colori potete dunque svolgere tutto un lavoro.
"Chi ha imparato a lavorare con il proprio pensiero e il proprio amore, è in grado di creare correnti di forze nei piani sottili: un tale essere si proietta nello spazio e impregna con la propria quintessenza tutte le creature viventi, fino alle stelle… L’amore conferisce il dono dell’ubiquità, permette di rivolgersi contemporaneamente a migliaia di anime e di esistere in esse. È il suo amore a fare di un Maestro spirituale un essere collettivo. Nel piano fisico il Maestro è limitato, ma tramite il suo amore egli esiste ovunque nell’universo, fin sugli altri pianeti, ed è aiutato nel proprio lavoro da migliaia di spiriti che lo accompagnano.
"Troppi discepoli di un insegnamento spirituale non comprendono ancora la necessità della pratica. Si immergono in opere di Kabbalah, di astrologia, di magia, di alchimia, di spiritualità indiana o altro ancora, e ne fanno oggetto di conversazioni in cui ciascuno cerca di emergere con il sapere recentemente acquisito. Costoro non hanno imparato nulla riguardo all’umiltà, alla purezza, alla pazienza, alla bontà, alla gratitudine; non sanno vivere in armonia con gli esseri umani e con tutta la creazione, ed è per questo che alla prima occasione sono turbati, malati: le loro letture li hanno condotti sul ciglio di un baratro.
"Chi parte per una lunga escursione mette nello zaino alcune provviste per potersi ristorare e camminare così il più a lungo possibile. Allo stesso modo, per camminare speditamente lungo i percorsi della vita abbiamo bisogno di portare con noi alcune provviste, diciamo del pane, e questo pane è costituito dalle verità della vita spirituale.
"Talvolta le parole di un saggio trovano in voi una tale eco che pensate: «Ma tutto questo io lo so… l’ho sempre saputo… lo avevo già imparato da qualche parte… Come avevo potuto dimenticarlo?» Lo avevate dimenticato perché da molto tempo vi eravate smarriti lungo strade la cui polvere aveva finito per ricoprire tali verità. Queste però sono sempre presenti in voi, sono sepolte, addormentate, e occorre che qualcuno venga a risvegliarle. Questo “qualcuno” bussa leggermente alla vostra porta, proietta qualche raggio di luce, ed ecco memorie millenarie riaffiorare alla superficie.
"Ciascuno di voi è naturalmente incline ad avvicinarsi o ad allontanarsi da certe persone, da certi oggetti o da certi problemi. Si tratta di disposizione interiore, di temperamento: siete fatti così ed è inutile chiedervi di cambiare temperamento, perché non potreste. Ciò che invece è in vostro potere, è fare lo sforzo di elevarvi fino alle regioni dell’anima e dello spirito, lasciandovi impregnare dagli effluvi e dalle correnti di quelle regioni, che sono gli effluvi e le correnti dell’amore divino.
"Donare come il sole, amare come il sole… Ecco un ideale che dobbiamo sforzarci di realizzare un giorno. Ogni volta che ci sentiamo invadere dall’impazienza, dall’irritazione o dallo scoraggiamento a causa del comportamento degli esseri umani, ricordiamoci che esiste un rimedio: volgersi verso il sole, che continua instancabile e imperturbabile a brillare lassù. Direte: «Ma è facile per il sole rimanere imperturbabile: è così lontano che niente lo può raggiungere!»