Quando vi rivolgete al Cielo perché vi aiuti e vi sostenga, è come se gli chiedeste di aprire un credito. Il Cielo però apre un credito soltanto a coloro che lo meritano. Quando vede un essere che fa sforzi sinceri e disinteressati, un essere che impiega il proprio tempo e le proprie energie per servirlo e servire gli altri, il Cielo non può non fargli credito e riversa su di lui le proprie benedizioni. Viceversa, chi si serve dei doni ricevuti dal Cielo unicamente per un profitto personale o addirittura per fare del male, si vede sospendere il credito: il Cielo non gli dà più nulla. Tutte le tradizioni spiritualiste insistono su questo punto: gli esseri umani devono fare buon uso dei doni, delle qualità e delle ricchezze ricevute, altrimenti non avranno più nulla dal Cielo, anzi, prima o poi si vedranno togliere anche ciò che hanno. E poco importa se in un’altra vita o anche in questa sono stati personaggi di spicco: si ritroveranno poveri e nudi.
Cerca per data 19/08/2013 - Omraam Mikhaël Aïvanhov - Edizioni Prosveta
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