mercoledì 30 novembre 2011

Comprendere la croce significa dunque saper mettere in azione il maschile e il femminile, il positivo e il negativo.


Una croce, schematicamente, non è che l’incontro di una linea verticale e di una linea orizzontale. Queste due linee rappresentano due forze, due direzioni opposte, ma che si incontrano per produrre l’unione dei due principi, maschile (la linea verticale) e femminile (la linea orizzontale). La croce è un’espressione dell’unione dei due principi. Comprendere la croce significa dunque saper mettere in azione il maschile e il femminile, il positivo e il negativo.
Direte: «Ma come si fa a mettere in azione i due principi? È così importante?» Sì, altrettanto importante quanto sapere come utilizzare il fuoco e l’acqua, che sono a loro volta rappresentanti dei due principi, maschile (il fuoco) e femminile (l’acqua). Provate a immaginare di non saperlo fare… Di quante possibilità sareste privati! Riflettete su tutto ciò che si può fare sapendo servirsi dell’acqua e del fuoco. È l’unione dei due principi che crea il movimento. Considerate anche la ruota… Che cos’è una ruota? Una croce in movimento.



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