giovedì 24 giugno 2010

Il sole viene chiamato "lampada dell'Universo" perché illumina il mondo


  • Il sole viene chiamato "lampada dell'Universo" perché illumina il mondo, ed è grazie alla sua luce se possiamo vedere. Quando non è il sole a illuminarci, abbiamo bisogno di altre fonti di luce: lampadine, candele, torce elettriche, fari...Gli oggetti sono dunque visibili solo nella misura in cui una luce cade su di essi e li illumina; è una legge del mondo fisico ed è anche una legge del mondo spirituale. Ma nel mondo spirituale, non esiste alcuna lampada che potremmo accendere come facciamo con quella delle nostre scale o della nostra camera; se in quel mondo vogliamo vedere, dobbiamo proiettare una luce da noi stessi. Ecco perché sono pochissimi gli esseri capaci di vedere sul piano spirituale: perché aspettano che gli oggetti vengano illuminati, quando invece sta a loro proiettare i raggi che li metteranno nelle condizioni di vedere.
·         Imparate a ricevere i raggi del sole sapendo che tutte le benedizioni sono là, in quelle particelle di luce che potete captare, respirare. Dio ha messo nella luce tutto ciò di cui abbiamo bisogno per sentirci vivi, ricchi, nella pace e nella gioia per l’eternità; però, occorre anche esserne coscienti. Se di fronte al sole pensate alle vostre piccole preoccupazioni, ai vostri piccoli amori, ai vostri piccoli rancori, ovviamente il sole sarà presente con le sue ricchezze, ma esse vi passeranno accanto senza che possiate beneficiarne. Bisogna amare la luce del sole, bisogna pensare ad essa, fondersi con essa, e a quel punto la luce potrà parlarvi, aiutarvi, guarirvi. Altrimenti, potrete guardare il sole per tutta la vita senza riceverne nulla. Per ricevere qualcosa dal sole, si deve voler progredire.
  •     Il sorgere del sole… Anche se fate fatica ad alzarvi presto al mattino, anche se siete mezzo addormentati, vale la pena di assistere a quell’avvenimento grandioso che si verifica là, sotto i vostri occhi. Direte che in tali condizioni non ne ricavate niente. Ricredetevi: a dispetto di voi, al di fuori della vostra coscienza, si svolge un lavoro i cui effetti appariranno più tardi, e di cui voi stessi sarete stupiti. Quando una persona ha vissuto nell’infanzia delle scene di violenza o degli avvenimenti tragici, non aveva ancora l’età per comprendere ciò che accadeva, ma un giorno, quei drammi incominciano a riemergere sotto forma di angosce e di turbe comportamentali difficilissime da guarire. Che lo si comprenda o meno, tutto si registra e un giorno può riaffiorare alla superficie. Ecco perché, anche se non “comprendete” nulla di quel fenomeno cosmico che è il sorgere del sole, mettetevi nelle buone condizioni, e necessariamente, il vostro spirito, la vostra anima e il vostro corpo assorbiranno alcuni elementi che si manifesteranno più tardi in voi come armonia, pace e luce.
  • Quando mangiano, bevono, si abbracciano, ecc., la maggior parte delle persone riconosce di provare sensazioni di piacere, di gioia; ma mettetele davanti a un levar del sole: molte non provano niente, si annoiano. Perché? Perché sono troppo sotto
l’influenza della propria natura inferiore che reagisce
unicamente alle sensazioni fisiche più immediate, mentre i raggidel sole mattutino, talmente sottili, le lasciano indifferenti.
Il discepolo di un insegnamento spirituale possiede un criterio
per sapere se sta veramente avanzando sul cammino
dell’evoluzione: diventa sempre più sensibile ai raggi del sole
che sorge, sente che quei raggi gli parlano, gli portano
lucidità, chiarezza, pace, gioia… Sì, i raggi del sole possono
immergere il suo cuore e la sua anima nell’estasi, ma questo
dipende dal suo livello di coscienza.
  • La mattina assistete al sorgere del sole: siate attenti a captare il primo raggio, perché tutta la vostra giornata dipende dallo stato in cui lo ricevete. Nell’istante in cui il primo raggio appare, dovete essere già legati al Sole per sentire che il vostro Sé superiore ne fa parte, che è una fiamma del Solestesso. E poiché il vostro Sé superiore vive nel Sole, tramite Lui anche voi vivete lassù, vi immergete nella sua luce, e unendovi alla forza cosmica che da esso emana, vi rigenerate.
    Il giorno in cui farete questo esercizio in piena coscienza, creerete un legame magico fra quella realtà effimera, rappresentata dal vostro sé umano che vive qui sulla Terra, e la realtà eterna del vostro Sé superiore che vive nel Sole. In quell’identificazione del vostro sé umano con il vostro Sé divino gusterete l’ambrosia, il cibo d’immortalità che viene dal Sole, e diverrete cittadini del Cielo.
  • Quando viene avvicinato al fuoco, un oggetto si riscalda, si
    dilata, e se si tratta di un liquido finisce per evaporare. Allo
    stesso modo, esponendosi ai raggi del sole spirituale l’uomo si
    riscalda, e quel calore, quell’amore, si comunica a tutte le sue
    cellule; egli prova allora una vera e propria dilatazione, come
    se la materia del suo essere si facesse più leggera, più
    sottile, più spirituale. A poco a poco, egli inizia a vibrare in
    armonia con lo Spirito.
    Quando lo Spirito vede un essere che vibra all’unisono e canta
    con Lui, se ne sente attratto. Ecco perché lo si è presentato
    come un fidanzato, come uno sposo che va verso la sua amata. È
    un’immagine che ritroviamo spesso nelle varie religioni.
    L’ideale dell’anima umana (sia essa l’anima di un uomo o di una
    donna) è diventare la fidanzata dello Spirito, vale a dire
    mettersi in uno stato interiore di ricettività verso il
    principio divino.
  • Il giorno in cui ritroveranno la loro vera origine solare, gli esseri umani prenderanno coscienza che è sempre quella stessa forza solare che si manifesta attraverso il loro corpo, attraverso le mani, gli occhi, il cervello, ecc. Anche l’energia sessuale è della stessa natura dell’energia solare.
    L’Intelligenza cosmica ha concepito l’essere umano in modo divinamente bello. Sì, l’uomo perfetto, l’uomo ideale, l’uomo quale l’Intelligenza cosmica lo ha concepito nei suoi laboratori in alto, è simile alsole. Ecco perché coloro che abusano della forza sessuale anziché comprendere che essa è impregnata della santità della luce del sole, e che possono servirsene per delle creazioni magnifiche, si privano dei tesori più preziosi. Anche se questa idea vi sembra ancora incredibile, accettatela: vi incoraggerà a divenire ancora più coscienti, più padroni di voi stessi. È un peccato udire simili rivelazioni se queste non producono in voi dei risultati benefici. Meditatele con il desiderio di diventare simili all’uomo primordiale quando uscì dai laboratori del Signore, radioso come il sole.
  • Quando al mattino il sole sorge, le forme, i colori… tutto, a poco a poco, inizia ad apparire chiaramente. Ciò che il sole è per la natura e per il mondo fisico, lo è la luce divina per la coscienza dell’uomo. La lucidità e il pensiero giusto gli vengono dati soltanto se egli fa degli sforzi per avvicinarsi a quella luce. Nell’istante in cui la luce penetra la sua coscienza, tutto si chiarisce, ed egli incomincia a percepire la vera realtà delle cose.
    Allora, pensate alla luce, circondatevi di luce, introducete in voi la luce; perché la luce è anche la più potente protezione. Così come, di notte, il fuoco tiene lontane le belve, allo stesso modo, il raggio di luce che voi proiettate con il pensiero respinge le presenze e le correnti oscure che minacciano la vostra pace interiore.
  • Imparate a contemplare il sole che sorge come se lo guardaste per
    la prima volta. Ditegli: «O, caro sole, non ti conoscevo ancora.
    Certo, vedevo che sei bello e che ogni giorno distribuisci a noi
    la tua luce e il tuo calore, ma non avevo ancora compreso la
    lezione che ci stai dando. Ora capisco che tu ci mostri il
    cammino della verità, della perfezione e della pienezza. Voglio
    diventare come te!» Naturalmente, non diverrete mai come ilsole… È impossibile, ma non importa: mettete la sua immagine
    nella vostra mente come un ideale, perché è proprio ciò che è
    impossibile ad agire su di noi, a rafforzarci, a trasformarci.
    Sì, impregnatevi a fondo di questa verità. Soltanto ciò che è
    impossibile, irrealizzabile, può veramente incitarci a
    progredire, ad andare sempre avanti, ed è per questa ragione che
    dobbiamo prendere il sole come un ideale da raggiungere.
  • Il sole è per noi la migliore rappresentazione di Dio, ma per
    impregnarvi di questa verità, avete tutto un lavoro interiore da
    realizzare con la sua immagine. Potete infatti guardare il sole
    per anni e anni, ma finché non sentirete che vibra, irradia e
    palpita dentro di voi, esso vi rimarrà estraneo, non vi
    rivolgerà la parola, e non servirà nemmeno andare a salutarlo al
    mattino quando sorge. Verrete riscaldati e vivificati un po’, e
    riceverete qualche caloria, qualche “vitamina”. Tutto qui.
    Attraverso il sole fisico, dovete sforzarvi di trovare quel sole
    interiore che è il segno che la Divinità abita in voi; ed è così
    che un giorno non avrete più bisogno di alcun intermediario tra
    voi e Dio, neppure del sole: sarà in voi stessi, nel vostro sole
    interiore, che Lo troverete. 
  • Imparate a ricevere la luce del sole come ricevete l’aria,
    l’acqua e il cibo. Volgete la vostra attenzione verso i suoi
    raggi e dite loro: «Oh raggi luminosi, scacciate da noi queste
    nubi che solo la vostra luce è in grado di dissipare». La luce,
    allora, penetrerà in voi attraverso minuscoli canali, e
    comunicherà a tutto il vostro essere delle vibrazioni sottili e
    armoniose.
    Certo, è insito nella natura della luce fare questo lavoro su di
    noi, anche al di fuori della nostra consapevolezza. Ma se saremo
    attenti e pieni di buona volontà per partecipare a questo
    lavoro, i risultati saranno ancora migliori. Guardando il
    sorgere del sole, abbiate dunque la convinzione che qualcosa di
    veramente buono cresce e si sviluppa in voi: sentirete delle
    forze nuove vibrare in tutto il vostro essere.



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