"L'amore ha una proprietà che vi è sicuramente sfuggita: scopre continuamente qualcosa di nuovo. Due persone che si amano, si vedono ogni giorno nuove e si meravigliano l'una dell'altra. Ogni volta che si incontrano, hanno l'impressione di vedersi per la prima volta. Ma se arriva il momento in cui non si amano più, che cosa constatano nell'altro? Le stesse abitudini, le stesse manie, gli stessi tic...
"I numeri non sono astrazioni, ma realtà vive e operanti. Prendiamo per esempio il numero 10, che è un simbolo della totalità: è composto dall'1 e dallo 0; ma quell'1 e quello 0 non vanno solo considerati l'uno di fianco all'altro: è necessario legarli e metterli in moto. L'1 rappresenta lo spirito, lo 0 rappresenta la materia, e lo spirito compenetra la materia per animarla e vivificarla. Si può dunque affermare che ogni atto che contribuisca a mantenere la vita in noi corrisponde al numero 10. “Mangiare” equivale ad aprire la bocca (lo 0) per introdurvi il cibo (l'1) e tale incontro produce un'energia.
"Al giorno d'oggi gli esseri umani, per la maggior parte, non sanno più molto bene come considerare il regno animale; lo percepiscono come un mondo a parte, con il quale entrano più o meno in relazione, ciascuno secondo la propria cultura. Eppure c'è qualcosa che dovrebbe farli riflettere, o quantomeno far riflettere ebrei e cristiani. Quando, ispirandosi alla visione di Ezechiele, san Giovanni nell'Apocalisse menziona i quattro Esseri viventi – o Animali santi – che stanno dinanzi all'Eterno, scrive che il primo è simile a un leone, il secondo a un toro, il terzo a un uomo e il quarto a un'aquila.
"Ogni mattina, al risveglio, pensate a guardare nella vostra cassetta delle lettere, quella interiore, per scoprire i messaggi che sono stati depositati lì durante il vostro sonno. Durante il sonno, infatti, l'anima si libera dal corpo e va nel mondo invisibile dove vede e impara molte cose. Quando ritorna, quel sapere si imprime nel cervello del dormiente il quale, al risveglio, conserva il ricordo di aver fatto determinate esperienze e ricevuto determinati avvertimenti o consigli che gli indicano la condotta da tenere durante la nuova giornata, e anche per i giorni a venire.
"Il loto dai mille petali che sboccia alla sommità del capo dell'Iniziato è un simbolo di grande bellezza, e si capisce che possa affascinare tutti coloro che aspirano alla realizzazione spirituale. Tuttavia, lungo e difficile è il cammino che conduce all'illuminazione e alla beatitudine. Perché possano aprirsi i petali del sacro loto, il discepolo deve trionfare su tutto ciò che in lui è fattore di disturbo. Se egli cerca di sviluppare il loto prima di aver neutralizzato gli elementi impuri che porta in sé, riceverà degli scossoni che ne strapperanno i petali.
"Nelle stazioni, negli aeroporti o nei grandi magazzini, vi sarete sicuramente serviti di scale mobili. Giunti davanti alla scala, che era immobile, avete posato il piede sul primo gradino: di colpo la scala si è messa in moto e vi ha portato ai piani superiori o inferiori. Cosa è accaduto? Posando il piede sul gradino avete semplicemente interrotto un fascio luminoso, e questo è stato sufficiente a far scattare un meccanismo che ha messo in moto quell'enorme scala del peso di varie tonnellate.
"Provate a convincere gli esseri umani che è della massima importanza essere vigili, attenti... Essi cercano di sviluppare ogni genere di altra facoltà, ma non particolarmente l'attenzione. Eppure, in quanti casi è l'attenzione più che l'intelligenza a permettere di riportare successi; e quanti incidenti sono dovuti all'assenza di vigilanza!
"Vedete tantissime cose da migliorare nella vostra vita, e pregate: «Signore, fa' che... Signore, donami...» Affinché le vostre preghiere siano esaudite, dovete sostenerle con una fede impeccabile e sforzi continui. Il Cielo non chiede altro che esaudirvi, ma un desiderio che vi accontentate di esprimere ogni tanto si diluisce e finisce per perdersi nello spazio. Se non ottenete ciò che chiedete, è in voi stessi che dovete cercarne la causa: senza dubbio avete mancato di stabilità e di perseveranza nello sforzo.
"Il nostro equilibrio fisico dipende dal funzionamento di un centro situato nell'orecchio interno: i canali semi-circolari, colmi di un liquido in cui sono immersi tanti piccoli cristalli. Sulle pareti di questi canali si trovano cellule ciliate articolate e collegate a un nervo che trasmette molto rapidamente i messaggi sonori al cervello. Questo apparato funziona bene solo a forza di esercizi, e gli equilibristi, ad esempio, riescono a farlo funzionare così perfettamente che esso reagisce istantaneamente nel momento in cui l'equilibrista non ha più il tempo di pensare ai movimenti che deve compiere.
"È detto nei Vangeli: «Chiedete e vi sarà dato. Cercate e troverete. Bussate e vi sarà aperto». Tuttavia è anche necessario aver creato le condizioni per essere esauditi. Non ci verrà dato, non troveremo e non ci sarà aperto se prima non avremo lavorato. Il miglior modo di chiedere, cercare e bussare, è iniziare a lavorare.
"Noi riceviamo da Dio la nostra vita, ma delle sue ricchezze possiamo beneficiare pienamente solo se impariamo a farla ritornare verso la Sorgente. E quando dico “la Sorgente”, Dio, intendo la sommità del nostro essere. Orientare le energie verso l'alto affinché queste alimentino le cellule del cervello necessita di un grande sapere; e se c'è un campo dove questo sapere è necessario, è proprio quello della sessualità.
"Per canalizzare l'acqua si scavano fossati e canaletti; per illuminare le case si installano circuiti elettrici... Quanti esempi possono farvi capire che allo stesso modo dovete installare in voi stessi canalizzazioni e circuiti, così da captare e far circolare le energie divine! Se non avete previsto e preparato alcunché, come potranno tutte le energie che attraversano l'atmosfera farsi strada in voi?
"Non dite di non avere abbastanza tempo da consacrare agli esercizi spirituali perché al mattino dovete andare al lavoro e prima di partire avete molte cose da fare, e lo stesso avviene quando rientrate la sera... Perché vi risponderò che se non avete tempo per essere nell'armonia e nella luce, ne avrete sempre per essere nei turbamenti, nei disordini e nelle tenebre.
"La linea retta, è risaputo, è il percorso più breve da un punto a un altro. Ma è sempre consigliabile percorrere la linea retta? Se ad esempio volete attraversare una città, difficilmente potrete farlo seguendo una linea retta senza scontrarvi con edifici, auto e pedoni; allo stesso modo, in quell'immenso territorio che è la vita, dove si accalca una moltitudine di creature, raramente riuscirete a raggiungere un obiettivo in modo diretto senza scontrarvi con interessi che si oppongono ai vostri.
"La curiosità è sicuramente un'ottima qualità: è lei che ha condotto l'umanità al suo attuale grado di civiltà. Tale curiosità dovrebbe tuttavia essere un po' illuminata e orientata. Sì, perché spesso cosa si vede? Uomini e donne che vogliono conoscere tutto della vita e si spronano a vicenda a fare le esperienze più audaci. Non si chiedono dove questo finirà per condurli, in quali difficoltà e in quali sofferenze cadranno per essersi lanciati in quelle esperienze senza prudenza e senza riflettere.
"«Non potete servire Dio e Mammona», dice Gesù nei Vangeli. Ciò significa che non si possono soddisfare al tempo stesso le esigenze della terra e quelle del Cielo. Per essere riconosciuti dagli amici celesti, occorre spesso rinunciare ad essere riconosciuti dagli esseri umani, è vero, ma che importanza ha?... Quanti anni durerà ciò che guadagnate presso gli umani?
"Via via che gli anni passano, fra gli esseri umani i più perdono il gusto delle cose: respirano, mangiano, bevono, camminano, vedono, sentono, senza che la coscienza prenda realmente parte a quelle attività; si direbbe che i loro sensi si siano attenuati. Ma ecco che a qualcuno capita di ammalarsi gravemente; cosa succede allora? Per mesi è obbligato a vivere nell'immobilità e nell'isolamento di una camera dove conduce un'esistenza vegetativa.
"Il cervello umano è costruito per assimilare infinitamente più conoscenze di quante gliene vengano date da assimilare per il momento, ma ciò è possibile solo a certe condizioni. Le capacità cerebrali dipendono da numerosi fattori: in primo luogo da fattori fisiologici quali la respirazione e la nutrizione; ed è altresì necessario evitare le tensioni.
"Come definire i simboli utilizzati nella Scienza iniziatica? Per gli Iniziati, un simbolo è una forma nella quale si concretizza una realtà del mondo spirituale. All'origine di un simbolo vi è una quintessenza, un'idea, ed è questa quintessenza, questa idea a incarnarsi nel piano fisico. Di per sé, un'idea non ha forma: non è che una forza, una corrente di energie. Può prendere forma unicamente attraverso una figura simbolica.
"Il cuore e l'intelletto non hanno le stesse esigenze: ciascuno deve essere nutrito in maniera diversa e deve dunque esercitarsi in maniera diversa. Gli artisti, nei quali la sensibilità – il cuore – è particolarmente sviluppata, hanno bisogno di essere incoraggiati: soffrono particolarmente se vengono criticati. Quanti artisti sono morti per essersi sentiti incompresi!
Al contrario, essere oggetto di critiche rafforza i pensatori e i filosofi, poiché l'intelletto progredisce attraverso le difficoltà e gli ostacoli.
"Il modello di ogni organizzazione è il nostro stesso organismo. L'uomo non può inventare nulla che non esista già nella creazione; può imitare, può riprodurre, ma non può inventare. L'organismo umano è già di per sé un mondo organizzato, costruito secondo le leggi del mondo che è in alto, e porta inscritta in sé tutta la filosofia della vita.
Questa organizzazione, il cui modello è il nostro stesso organismo, deve riflettersi prima di tutto nella famiglia.
"Esistono persone dotate di facoltà medianiche: esse captano nell'invisibile dei messaggi, delle immagini, delle correnti di forze. Molti invidiano questo loro dono senza sospettare che ciò comporta grandi rischi nel caso quelle persone si accontentino di trasmettere i messaggi ricevuti senza porsi domande sulla natura di ciò che hanno captato. Quei messaggi sono veritieri oppure no? Vengono dal mondo della luce o da quello delle tenebre?... Ecco le domande che ci si dovrebbe porre.
"Se nel momento in cui lascia la terra, un Maestro valuta di non aver ancora terminato il proprio lavoro, può continuarlo attraverso certi suoi discepoli che hanno iniziato il lavoro con lui. Esattamente come le entità spirituali, egli non ha bisogno di incarnarsi in un corpo per agire: scivola nell'anima dei discepoli, vi si insinua. Fisicamente il Maestro non c'è più, eppure è sempre presente e continua il suo lavoro.
"Rifiutare un essere umano, disprezzarlo e umiliarlo significa dichiarare che egli non è una creatura di Dio, e nessuno ha il diritto di dichiarare una cosa simile, nessuno ha il diritto di frapporsi tra un essere umano e il suo Padre celeste. Se qualcuno si sottrae volontariamente all'amore divino, ovviamente è libero di farlo, ma nessuno può sottrarglielo, nessuno ne ha il diritto.
"Ai cristiani viene insegnato che Gesù li ha salvati compiendo sulla croce il sacrificio della propria vita, e questo trasmette ad alcuni un’immensa fierezza, un’immensa certezza. Gli amici e perfino i parenti forse non darebbero due soldi per loro, ma il figlio di Dio in persona ha dato la propria vita per salvarli. Come non sentirsi fieri? Purtroppo è sufficiente vedere in che stato si trova la cristianità per constatare che i cristiani non sono più “salvi” dei credenti di altre religioni. Commettono infatti le stesse azioni disoneste, gli stessi crimini, poiché è sempre la stessa natura umana, egoista, avida e vendicativa a manifestarsi in loro.